Quella di Corrado Guzzanti è una delle voci più interessanti della satira italiana.
Attore, comico, imitatore, regista e sceneggiatore ha creato personaggi e programmi televisivi, che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della televisione. Qualcuno lo ricorderà soprattutto per aver interpretato il ruolo di Mariano Giusti, l’attore in cerca di redenzione spirituale, in una delle migliori serie tv italiane, Boris. Ma Corrado Guzzanti è stato anche molto altro: dopo essere diventato famoso grazie ad Avanzi, ha saputo prendere in giro i politici più in vista e raccontare i primi anni 2000 come nessun altro. Negli ultimi anni è stato anche uno degli assoluti protagonisti della seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori. Ora sta per tornare nei nuovi episodi della serie tv Sky Original intitolata I delitti del BarLume e in un’intervista rilasciata per pubblicizzare lo show ha deciso di dire la sua su un argomento piuttosto controverso.
Corrado Guzzanti si è unito alla schiera dei comici che ritiene che il politicamente corretto stia danneggiando la comicità e imbavagliando gli artisti.
Parlando con Silvia Fumarola de La Repubblica, il comico ha ammesso di ricordare con un po’ di nostalgia agli anni in cui parodiava i politici più in vista. Secondo lui, oggi i capi del Paese sono diventati così tanto parodiabili da non ispirare nei comici più alcuna creatività. E parlando di com’è inevitabilmente cambiata la comicità negli ultimi anni, non ha potuto fare a meno di esprimere il suo parere sul politicamente corretto. Ecco cosa ha detto:
“La comicità è cambiata in peggio. Non so se il politicamente corretto abbia le ore, i giorni o gli anni contati, ma me l’auguro. Ha visto Ricky Gervais o Louis C.K.? Uno humour che a noi appartiene meno, anche gigantesche volgarità. Ma il principio per cui devi censurare qualunque cosa possa offendere una minoranza non può funzionare, non si può pretendere. Il principio deve essere che se ti offendi è un problema tuo“.
Secondo lui non può funzionare un approccio che imponga a un comico di non scherzare su alcuni argomenti, solo perché sono ritenuti eccessivamente divisivi. Quando la giornalista gli ha fatto notare che alcune battute potrebbero essere realmente offensive, Corrado Guzzanti ha risposto:
“Tutti sappiamo cosa realmente non si può fare e non si può dire, perché scandalizza noi per primi. Ma il politicamente corretto oggi rende il lavoro difficile a tutti, e prima o poi si ammorbidirà. Non posso pensare a un futuro in cui devi stare attento alle virgole perché il circolo dei virgolisti si potrebbe offendere.”
Che ne pensate delle dichiarazioni di Corrado Guzzanti? Siete d’accordo con la sua visione?