I David di Donatello (qui per avere maggiori dettagli sui vincitori del 2021) sono tra i premi più prestigiosi, a livello nazionale, per quel che riguarda il mondo del cinema. Quest’anno, tra le varie statuette consegnate, spicca anche quella a Mattia Torre, sceneggiatore di Boris (qui le nostre pagelle della serie tv) venuto a mancare nel luglio del 2019.
Il premio David di Donatello viene istituito all’inizio degli anni ’50, e nel corso degli anni ha acquisito sempre maggiore importanza, tanto che dal 2007 l’Ente David di Donatello è stato rinominato Accademia del Cinema Italiano. Tantissimi sono gli esponenti del mondo dello spettacolo premiati nel corso degli anni, ma non sono mancate le polemiche, non ultima quella sulle candidature di quest’anno portata avanti dal regista Gabriele Muccino.
Chiaramente anche nel corso di questa edizione dei David di Donatello sono state consegnate statuette di grande valore. Il David alla carriera è stato consegnato a Sandra Milo, mentre due David speciali sono stati dati rispettivamente a Monica Bellucci e a Diego Abatantuono. In più categorie ha trionfato il film Volevo Nascondermi, che vede protagonista Elio Germano sulla vita del pittore Ligabue. Il premio per il miglior documentario è andato a Mi Chiamo Francesco Totti (presente sul catalogo Amazon Prime Video), e quello come miglior film straniero a 1917. Un grande momento di commozione si è poi raggiunto con il David di Donatello come miglior attrice protagonista, che ha visto trionfare Sophia Loren per l’interpretazione ne La Vita Davanti A Sé.
Ambiti sono inoltre i David di Donatello per le sceneggiature, che come nel caso degli Oscar si dividono fra miglior sceneggiatura originale e miglior sceneggiatura non originale. Per quest’ultima il premio è stato consegnato al film Lontano Lontano, scritto da Marco Pettenello e Gianni Di Gregorio.
Grande gioia però è stata quella per il David di Donatello per la miglior sceneggiatura originale, che è stato appunto consegnato a Mattia Torre per il film Figli.
Come dicevamo lo scrittore e drammaturgo è noto per serie tv famosissime come Boris, che sappiamo rivedremo presto con una nuova stagione su Disney+. Tra le sue ultime serie tv spicca però anche La Linea Verticale, in cui la storia si incentra proprio su un evento reale della vita di Mattia Torre. Ultimo suo lavoro è stato proprio Figli, pellicola che vede protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea. Il premio è stato quindi attribuito post mortem per un’opera uscita lo scorso anno e che ha avuto davvero molto successo.
A ritirare questo premio è stata la figlia di Mattia Torre, ovvero Emma Torre. Con sole poche e semplici parole, la giovane è riuscita a far commuovere non solo il pubblico presente in sala, ma anche noi spettatori a casa.
Nel momento in cui è stata annunciata la vittoria del padre la giovane Emma Torre è salita sul palco, insieme con la madre, ed è stata lei stessa a prendere in mano la statuetta. “Volevo fare i complimenti a mio padre, che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più” esordisce la piccola Emma. E subito dopo aggiunge: “Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. Dedico questo premio al mio fratellino Nico, che mi fa ammazzare dalle risate, e a mia mamma che non si arrende mai. ‘Figli’ parla di famiglia e di bambini che nascono, per questo ringrazio anche le ostetriche che fanno nascere nuove vite e i medici che si impegnano a non far volare via le persone. Bravo papà“.
Un coraggio incredibile quello della piccola Emma, che a due anni dalla scomparsa del padre sorprende tutti con delle parole dolcissime e piene di speranza. Persino noi spettatori siamo a stento riusciti a trattenere le lacrime. Siamo davvero più che contenti per questa vittoria così meritata di Mattia Torre, ed è stato importante vedere il suo lavoro omaggiato con questa vittoria ai David di Donatello.