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David Harbour su Stranger Things: «Ero sicuro che nessuno lo avrebbe guardato»

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David Harbour tornerà a interpretare l’amato personaggio di Jim Hopper per l’ultima volta in Stranger Things 5. La serie, dopo quattro stagioni di grandi successi, sta infatti per volgere al termine. La quinta stagione concluderà la storia di Eleven e dei suoi amici e fornirà una risposta a tutti i misteri rimasti irrisolti. Quasi sicuramente negli ultimi episodi verrà dato maggiore rilevanza al personaggio di Will, dopo che Stranger Things lo ha sfruttato male per quattro stagioni. La serie tv, creata dai fratelli Duffer, è riuscita a diventare un fenomeno di massa. Ci sembra davvero assurdo quindi pensare oggi che qualcuno all’inizio possa aver dubitato del suo potenziale.

David Harbour ha confessato di recente che non era affatto sicuro che Stranger Things avrebbe avuto successo.

L’interprete di Jim Hopper ha ricordato in una recente intervista rilasciata a Yahoo Entertainment quello che ha provato, quando ha letto per la prima volta la sceneggiatura dell’episodio pilota di Stranger Things. Era il lontano 2015, quando l’attore ha avuto la possibilità di stringere tra le mani il testo di questa nuova serie, che portava la firma di Matt e Ross Duffer. David Harbour si è innamorato fin da subito di quel progetto ma all’inizio ha temuto che potesse rivelarsi un flop. Ha detto infatti:

Non avevo idea che sarebbe esploso in quel modo. Quando ho letto la sceneggiatura del pilot ho immediatamente pensato:’ È fantastico, ma sono sicuro che nessuno lo guarderà.’ Questo è stato davvero quello che ho pensato. Ma sapevo che si trattava probabilmente della migliore sceneggiatura pilota che avessi mai letto”.

Pur essendo entusiasta della sceneggiatura di Stranger Things, credeva che nessuno avrebbe guardato una serie dal sapore tanto vintage. Lo show gli ricordava, infatti, i film di Gene Hackman o Roy Scheider con cui era cresciuto ed era convinto che i millennials non avrebbe mostrato alcun interesse per una serie del genere. Se c’è stato qualcosa che però ha spinto l’attore ad accettare il ruolo, è stato il personaggio del capo della polizia di Hawkins con cui è stato amore a prima vista. Ecco cosa ha affermato David Harbour:

“E certamente ho amato fin da subito il personaggio più di qualsiasi altro personaggio di cui avessi mai letto. Pensavo: ‘Sembrano i vecchi film di Harrison Ford che guardo. Mi ricorda Lo squalo e questi film di Gene Hackman o Nick Nolte o Roy Scheider. Questi protagonisti sembrano i ragazzi con cui sono cresciuto negli anni ’80. [Jim Hopper] era questo ragazzo che non vedevo l’ora di interpretare e che ammiravo… Ma ho davvero pensato: ‘Sono sicuro che nessuno sarà interessato a questo, ma ce la faremo.’ Avrà davvero un piccolo pubblico di nicchia di persone che sono dure a morire come i fan “

Neanche quando è cominciata la produzione degli episodi della prima stagione di Stranger Things, David Harbour ha messo da parte i suoi dubbi. L’interprete di Jim Hopper ha confessato che, nel periodo delle riprese, aveva paura che la serie sarebbe stata un disastro e che questo avrebbe avuto un pessimo impatto sulla sua carriera. Gli è sembrato che le sue paure non fossero infondate, quando ha scoperto che Netflix non stava pubblicizzando la serie tv. Eppure, anche senza alcuna promo, il successo di Stranger Things a un certo punto è esploso, come ha ricordato l’attore:

E poi ce l’abbiamo fatta ed eravamo solo noi ad Atlanta con una troupe davvero piccola, che aveva pochi soldi e lavorava sodo. Nel mezzo di questo processo, ho avuto notti in cui avevo continui attacchi di panico pensando ‘Questo è terribile.’ Pensavo: ‘Questo è uno show terribile. Io sono terribile nel ruolo. E sarà solo umiliante.’ [Anche quando stava per essere] rilasciato, Netflix non sembrava pubblicizzarlo. Un amico in un altro programma mi ha detto che non c’erano pubblicità in giro per New York City. E io ero tipo, ‘Perché non ci sono pubblicità?’ E lui ha detto, ‘Netflix sta seppellendo lo show. Lo odiano.’ E io pensavo: ‘Oh mio Dio, la mia grande occasione su Netflix e loro lo odiano.’ Ho pensato che sarebbe stato solo un altro fallimento in una lunga serie di fallimenti per me. Ed è per questo che è stato ancora più soddisfacente, perché invece di aver ricevuto una grande pubblicità, abbiamo avuto una vera base di sostenitori. Era come se le persone avessero scoperto questo piccolo show su Netflix e si fosse gonfiato in questo zeitgeist fino a diventare come è ora. Ma non avrei mai immaginato che la gente lo avrebbe amato così tanto.

Per fortuna David Harbour si è sbagliato e Stranger Things è diventata una delle serie di maggior successo di Netflix.