Un genio assoluto. Regista, attore, sceneggiatore, produttore, pittore, musicista. Visionario. David Lynch è stato di tutto nella sua vita. Candidato più volte agli Oscar per The Elephant Man, Velluto Blu e Mulholland Dive, ne ha ricevuto nel 2020 uno onorario alla carriera. Oggi purtroppo ci lascia un uomo straordinario, nel vero senso della parola. David Lynch è morto a 78 anni: ne avrebbe compiuti 79 tra pochissimi giorni. Malato da tempo, al punto che negli ultimi mesi si era parlato parecchio del fatto che fosse costretto a casa, anche se, indomito e voglioso di dare libero sfogo a tutta la sua immensa arte, aveva fatto sapere che non valutava comunque il ritiro. Negli ultimi giorni era stato evacuato da casa sua a causa degli incendi di Los Angeles: era stato comunicato che stesse bene, nonostante tutto, poi purtroppo la notizia arrivata proprio adesso.
David Lynch è morto: lo comunica la sua famiglia mediante un annuncio sulle sue pagine social: “È con profondo dispiacere che noi, la sua famiglia, annunciamo la scomparsa dell’uomo e dell’artista, David Lynch. Apprezzeremmo un po’ di privacy in questo momento. C’è un grande buco nel mondo ora che non è più tra noi. Ma, come direbbe lui, “Tieni gli occhi sulla ciambella e non sul buco.”
Una notizia veramente terribile, un dispiacere immenso per chi ha avuto modo di ammirare negli anni l’uomo ancor prima che l’artista. Un artista poliedrico, come detto e risaputo, che in campo cinematografico ha sfoderato pezzi da novanta come i già citati The Elephant Man, Velluto Blu e Mulholland Drive, e in campo televisivo ha fatto di tutto, in tantissimi ruoli e forme diverse, ma che ricordiamo soprattutto per quel capolavoro senza tempo che risponde al nome di Twin Peaks. Addio, David. Ci dispiace veramente tantissimo. E grazie per tutto quello che hai regalato al mondo.