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David Schwimmer prende posizione nella campagna contro le molestie sessuali

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Ad unirsi al movimento contro le molestie sessuali, #MeToo, è un noto attore di una Serie Televisiva degli anni novanta: David Schwimmer.
L’attore, in collaborazione con la regista israeliana Sigal Avin, ha scritto e prodotto dei video dove vengono illustrate situazioni di molestie sessuali, sui posti di lavoro. L’hashtag utilizzato per questo progetto e scelto da Schwimmer è #ThatsHarassment.

Durante il programma televisivo Megyn Kelly Today, l’attore insieme ad Avin, ha spiegato il motivo di questa loro creazione e del perché ha deciso di unirsi al movimento a modo suo.

Comprendo certamente il perché, nel clima attuale, alcuni uomini sono riluttanti a farsi avanti e parlare. Ed è un peccato, perché nulla verrà realizzato senza un dialogo. Quindi, parte del nostro obiettivo, è provare davvero a portare gli uomini all’interno della conversazione.

#ThatsHarassment è un movimento al quale l’attore ci tiene particolarmente, nato dall’esser stato testimone durante la crescita, delle continue molestie che subiva la madre.

E’ stata sottoposta a molestie sessuali e a molte discriminazioni, sciovinismo e sessismo, da parte di giudici, avvocati e persino clienti. Sono cresciuto con quelle storie, insieme a mia sorella.

David Schwimmer è inoltre un sostenitore per tutte le vittime – adulti e bambini – di violenze sessuali. Secondo l’attore, i movimenti #MeToo e Time’s Up hanno permesso di mettere in luce un argomento per troppo tempo lasciato all’oscuro. Tuttavia, si può fare di più per migliorare ulteriormente la situazione.
I video sono stati rilasciati ad aprile – ben prima del caso WeinsteinSchwimmer ed Avin si sono resi conto di dover aggiungere qualcosa. In collaborazione con la National Women’s Law Center, hanno creato una linea sicura, in modo tale da prevenire situazioni di molestie, tramite delle denunce.

Questo, per me, è la cosa più importante di #ThatsHarrasment. Non siamo solo un movimento per portare consapevolezza al problema: siamo una campagna ed un invito all’azione. Stiamo cercando di fornire soluzioni reali per far sì che che le persone siano autorizzate per segnalare e guarire e, per far sì, che le aziende riformino i loro luoghi di lavoro. Voglio cambiare le cose. Voglio assicurarmi che ogni datore di lavoro ed ogni azienda capiscano cosa possono fare per aiutare a prevenire le molestie sessuali sul posto di lavoro. Se ogni azienda lo facesse, sarebbe un buon inizio per porre fine alle molestie sessuali che le donne hanno dovuto sopportare per generazioni. E poi, forse, la generazione di mia figlia non dovrà sopportare ciò che ha fatto quella di mia madre, e la mia.

I sei video saranno inoltre mostrati negli schermi in dotazione nei taxi di New York.


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