In previsione di un nuovo lockdown, o comunque una serie di misure restrittive che ci chiuderanno nuovamente tutti a casa, la soluzione può essere tornare un po’ bambini e vedere Dawson’s Creek. Almeno questa potrebbe essere la scappatoia degli abbonati di Netflix Usa, che vedranno la storica serie con Joshua Jackson, Katie Holmes, Michelle Williams e naturalmente James Van Der Beek sulla piattaforma a partire dal prossimo 1 novembre.
Ci auguriamo che presto Dawson’s Creek sia disponibile anche nel catalogo italiano di Netflix: intanto è possibile vederla tutta su Amazon Prime Video.
Ci sarà però una novità importante, che non mancherà di far storcere il naso ai fan americani e, siamo sicuri, anche a quelli italiani. La storica sigla della serie, I Don’t Want to Wait (ricordate “anouanauei”?), non sarà presente nella serie all’interno del catalogo Netflix.
La stessa piattaforma ha specificato che la storica sigla non sarà presente in occasione dell’annuncio del rilascio, stemperando l’entusiasmo dei fan. A motivare questa scelta una questione di diritti d’autore: quando andarono in onda le prime stagioni della serie, negli anni Novanta, vennero realizzati due dischi con la colonna sonora originale. Nelle edizioni in dvd pubblicate in seguito, però, le canzoni vennero cambiate in quanto i diritti d’autore erano scaduti.
A prendere il posto della storica I Don’t Want to Wait, l’altrettanto storica per i fan Run Like Mad di Jann Arden. In realtà, a quanto sembra, la prima scelta dei produttori di Dawson’s Creek per aprire la serie sembra fosse stata Hands in My Pocket di Alanis Morissette. I produttori si videro negare però dalla cantante il permesso di utilizzare la sua canzone come sigla e la scelta ricadde sulla canzone di Paula Cole.
In attesa di vedere presto la storica serie anche sul catalogo italiano di Netflix, cominciamo già a cantare la sua iconica sigla, rigorosamente con le parole sbagliate!