I Digimon, per chi come me è nato negli anni ’90, rappresentano uno dei cartoni animati imprescindibili della nostra infanzia. Nonostante sia stato soggetto a censura durante la sua messa in onda (qui per avere maggiori dettagli e vedere quali altri cartoni animati hanno subito la stessa sorte), e sia di recente finito in lista nera insieme con Dragon Ball Z e molti altri, l’anime viene ancora ricordato per averci mostrato dei personaggi decisamente adorabili (alcuni, insieme con altri provenienti da altri anime, potete trovarli qui).
Come spesso accade con diversi anime di nostra conoscenza, in Giappone i Digimon hanno lanciato un vero e proprio franchise, fatto di cartoni animati, manga, videogiochi, giocattoli vari e chi più ne ha più ne metta. Tra gli sceneggiatori dell’anime, o se non altro di alcuni capitoli dell’anime, figura anche Chiaki J. Konaka, conosciuto anche per la creazione della serie animata Serial Experiments Lain che, come del resto si può notare anche in molti altri suoi lavori, attinge anche a Neon Genesis Evangelion. E proprio lui, di recente, si è reso protagonista di un evento piuttosto spiacevole, che ha scatenato moltissime polemiche sul web e ha gettato una certa ombra sul mondo dei nostri amati “mostri digitali”.
Sembra infatti che, in un recente evento, i Digimon si siano lanciati contro il politicamente corretto, scatenando talmente tante polemiche che si sente parlare anche di cancellazione.
Facciamo un passo indietro, nel tentativo di capire cos’è successo e come si è strutturata la vicenda. Siamo al DigiFes 2021, e durante questo evento live dedicato ai Digiprescelti si decide di organizzare un piccolo show, anche per coinvolgere maggiormente i fan presenti circa le novità in arrivo per i Digimon e le nuove avventure che li vedono coinvolti. Ecco che quindi proprio lo sceneggiatore Chiaki J. Konaka decide di invitare sul palco alcuni dei doppiatori dei protagonisti dell’anime Digimon, chiedendo loro di recitare quello che viene chiamato un “episodio originale”.
Questa è in realtà una pratica piuttosto comune, soprattutto negli eventi relativi ad anime e serie tv. Alcuni doppiatori vengono infatti chiamati sul palco e, con copione alla mano, recitano un intero episodio o scena della serie tv o dell’anime in questione, riprendendo ovviamente le stesse voci che hanno reso noti i loro personaggi. Spesso si tratta di qualcosa che i fan già conoscono, e che dunque li coinvolge su più livelli. Stavolta però Konoka ha deciso di optare per qualcosa di nuovo, inedito e mai sentito prima, e anzi, probabilmente scritto appositamente per l’evento.
Una storia, questa, che ha infatti scatenato un vero e proprio inferno di polemiche. Nelle scene rappresentate al DigiFes, vediamo i protagonisti di Digimon Tamers, che ormai sono cresciuti e diventati adulti, incontrarsi per combattere insieme quello che viene definito un nuovo e molto pericoloso nemico: il politicamente corretto. La situazione però non si ferma qui. Infatti nella storia viene detto che questo nuovo antagonista è “il più grande problema di internet e dei media”, il cui potere è quello di trasformare notizie vere in fake news, obbligare le persone a conformarsi totalmente alla sua idea e infine boicottare tutto ciò che a lui sembra non piacere o che non rispecchia il suo pensiero.
Come potete vedere dal video qui sopra e da alcuni tweet che ne sono seguiti, il pubblico non ha gradito affatto l’idea e la storia proposta da Konoka. Anzi, l’evento è stato talmente fastidioso che proprio su Twitter migliaia di fan si sono attivati con l’obiettivo di “cancellare” Digital Tamers. Al tempo stesso, comunque, se tante sono state le voci di fan che si sono opposte allo sceneggiatore dei Digimon, altrettante sono state quelle che l’hanno sostenuto, dichiarando infatti che Konoka avrebbe solo avuto il coraggio di dire la verità.
Voi cosa ne pensate? Siete in accordo o in disaccordo con lo sceneggiatore dei Digimon?