Disney+, nella sua nuova funzionalità per adulti Star (di cui vi abbiamo parlato in questi articolo), lancerà dal prossimo 25 giugno Pride, la docuserie che racconterà storia e movimento del movimento LGBTQ+ per i diritti civili (in attesa che esca, qui trovate i migliori documentari sull’argomento e qui il nostro elenco dei migliori personaggi LGBT delle serie Netflix).
Pride, prodotta tra le altre dal media americano Vice, ha debuttato negli Stati Uniti lo scorso 14 maggio sul canale FX, per concludersi il 21 maggio. La serie di Disney+ racconterà la lotta del movimento per il riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali, bisessuali, transgender e queer partendo dagli anni Cinquanta. Si partirà dal fenomeno del Lavender Scare, per poi arrivare alle battaglie culturali negli anni Novanta, l’ottenimento del matrimonio egualitario e le sfide contemporanee dell’identità queer.
La docuserie di Disney+ si avvarrà delle testimonianze di chi ha vissuto in prima persona gli avvenimenti e le battaglie dell’epoca: il pioniere dei diritti civili Bayard Rustin, la poetessa Audre Lord e i senatori Tammy Baldwin e Lester Hunt. E ancora Christine Jorgensen, Flawless Sabrina, Ceyenne Doroshow, Susan Stryker, Kate Bornstein, Dean Spade e Raquel Willis.
Ecco il trailer della docuserie:
In ogni episodio di Pride un regista diverso mostrerà il suo punto di vista sulla vicenda e come le lotte per i diritti civili abbiano cambiato la società. A partire dalle repressioni messe in atto dal senatore Joseph McCarthy fino alle prime rivolte degli anni Sessanta, che portarono poi ai moti di Stonewall, ai primi Gay Pride, senza dimenticare la controcultura degli anni Ottanta con i suoi lati oscuri come il diffondersi del virus dell’Aids. E la fase del Don’t Ask Don’t Tell di Bill Clinton per arrivare finalmente al Love Wins di Barack Obama.
Il “Lavender Scare”, lo spavento alla lavanda, con cui comincerà la serie di Disney+, è stata una strategia del terrore diffusa dagli anni Cinquanta contro le persone omosessuali dal governo degli Stati Uniti che puntava a ottenere il loro licenziamento di massa dal servizio governativo. Ha contribuito parallelamente alla campagna anticomunista nota come Maccartismo e Second Red Scare. La campagna di terrore sociale sosteneva che gli omosessuali e le lesbiche fossero rischi per la sicurezza nazionale e simpatizzanti del comunismo, il che portò alla richiesta di rimuoverli dal lavoro statale. Secondo questa vergognosa propaganda, si pensava che i gay fossero più suscettibili di manipolazione da parte del nemico comunista, il che avrebbe rappresentato una minaccia per il paese.
Il termine usato per definire questa persecuzione è stato reso popolare dal libro del 2004 di David K. Johnson che ha studiato questa campagna anti-omosessuale, The Lavender Scare. Il libro ha tratto il titolo dal termine “ragazzi lavanda”, utilizzato più volte dal senatore Everett Dirksen per definire i maschi omosessuali. Nel 1952 Dirksen disse che una vittoria repubblicana alle elezioni di novembre avrebbe significato la rimozione dei “ragazzi della lavanda” dal Dipartimento di Stato.
Pride su Disney+ spiegherà come, all’inizio della Guerra Fredda e della crescente preoccupazione per la sicurezza interna, il Dipartimento di Stato americano abbia avviato campagne per liberare il dipartimento dai comunisti e dagli omosessuali. Il distretto di Washington aveva una comunità gay abbastanza ampia e attiva prima che McCarthy lanciasse la sua campagna contro gli omosessuali, ma col passare del tempo e il clima della Guerra Fredda che si diffondeva nella società, anche le opinioni negative sugli omosessuali aumentarono e portarono a discriminazioni anche sociali.
Per difendersi dal clima di odio crescente e boicottaggio continuo, la comunità LGBT si organizzò in una serie di organizzazioni clandestine. Con il cambiamento nella società portato dal movimento per i diritti civili delle minoranze, anche il movimento LGBT riprese forza. Siamo davvero curiosi di ripercorrere la storia di queste persone coraggiose e siamo felici che Pride esca su una piattaforma per famiglie come Disney+.