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Doc – Nelle tue mani: parla Giovanni Scifoni «Vorrei andare in psicanalisi»

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Doc – Nelle tue mani è, senz’ombra di dubbio, una delle serie televisive di punta della programmazione Rai.
Lo show, arrivato alla sua seconda stagione (attualmente siamo all’episodio numero otto, ben lontani dal giro di boa), sta macinando settimana dopo settimana numeri da capogiro raggiungendo anche 6 milioni di telespettatori a serata. Come sappiamo, a guidare il cast della serie televisiva c’è Luca Argentero, nel ruolo del medico di Andrea Fanti: il personaggio è ispirato a una storia realmente accaduta. Il medico interpretato da Argentero, a seguito di un incidente d’auto che gli ha causato diverse lesioni cerebrali, è rimasto in coma per ben 12 anni risvegliandosi senza ricordare nulla. Ma, oltre ad Argentero, c’è un ensemble di attori che sta facendo appassionare il pubblico; uno di questi è Giovanni Scifoni, il quale si è raccontato in una recente intervista.

Come si vede allo specchio l’attore Giovanni Scifoni?

Scifoni interpreta il ruolo del neuropsichiatra infantile Enrico Sandri. Nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Nunzia De Girolamo, durante la trasmissione di Rai Uno “Ciao Maschio”, andata in onda sabato 12 febbraio. L’attore ha parlato della paura nei confronti dei pugni e della perdita dei denti: 

“Da bambino andai allo zoo e mi disse il guardiano degli elefanti che quando si spaccano le zanne in un combattimento muoiono, perché servono loro per mangiare. Da allora ho paura di perdere i denti con un cazzotto e di morire”.

Ma Scifoni si è anche definito un po’ egoista, in quanto pensa spesso ai fatti suoi, in modo  “abbastanza drammatico”, in particolar modo quando deve lavorare e deve scrivere.

Quando scrivo mi metto davanti al computer entro in una bolla. Fuori, nella stanza accanto, può succedere di tutto… Qualcuno può morire di infarto, i bambini possono fare una guerra punica… Io non mi accorgo di niente, non mi accorgo di niente, nemmeno di qualcuno che potrebbe trafiggermi con un coltello dietro la schiena. Non mi accorgerei di nulla”.

Nel corso dell’intervista ha continuato parlando della sua parte comica che esce sul propri social network. L’attore di Doc – Nelle tue mani l’ha definita “una difesa“.

“La comicità è proprio un’arte paracula, perché con la comicità e con la simpatia mascheri. Il divertimento è una cosa seria. Il mio lato oscuro? È una potente tristezza che viene fuori. È proprio una resistenza che emerge a volte nella mia vita, che mi agguanta proprio. Mi agguanta, mi sbatte per terra. A cosa sia dovuta non lo so, non ho mai fatto analisi. Mi piacerebbe fare psicanalisi, sono anni che lo dico, e mi piacerebbe fare questo percorso insieme a mia moglie Elisabetta. Fare psicanalisi di coppia aiuta a scoprire tante cose”.

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