L’attrice Jodie Whittaker è stata la prima donna a interpretare il personaggio protagonista in Doctor Who, serie ormai ultra decennale che ha visto sempre uomini come protagonisti dello show. Matt Smith, David Tennant, Christoper Eccleston, Peter Capaldi sono solo alcuni dei grandi attori britannici che hanno vestito il ruolo di questo alieno buono ed eccentrico, che viaggia attraverso lo spazio e il tempo per risolvere problemi in tutto l’universo a bordo del suo TARDIS, un veicolo che ricorda una vecchia cabina della polizia britannica. Prossimamente il ruolo del protagonista verrà rivestito dall’attore Ncuti Gatwa, conosciuto per Sex Education, la serie televisiva della piattaforma streaming Netflix
Adesso, Jodie Whittaker sta per intraprendere un nuovo viaggio attoriale in una nuova serie televisiva australiana, ma col ritorno dello show britannico, le è stato chiesto del periodo trascorso sul set
“Sono assolutamente desiderosa di vederlo, è la prima volta da quando faccio parte dell’universo di Doctor Who che non so cosa sta per accadere. […] Quindi non so nulla, non ho spoiler – non ci sono assolutamente e non posso svelare nulla, non c’è pressione, non posso rovinare tutto. […] Sono così eccitata e sono immensamente gelosa”.
Per quanto storica sia stata la sua interpretazione, alcuni hanno ritenuto che il Doctor Who di Whittaker fosse un’occasione mancata, episodi impantanati in cattive trame, potenziale completamente sprecato. Forse questa opinione è stata amplificata anche dal fatto che l’era di Internet ha permesso ai fandom di esprimersi al meglio; possono sembrare pieni di entusiasmo e di attenzione, irremovibili su ciò che accade ai loro franchise preferiti. L’esperienza dell’attrice con il Whoniverse, però, non è stata così:
“Nessuno mi ha detto di avermi odiato. Penso che ci voglia molto per mettersi in fila e dire a qualcuno: ‘Ho odiato la tua versione del Dottore’. […] Questo significa che ho sempre e solo esperienze positive. Sono sicura che se fossi stata su Twitter, avrei una versione molto diversa. Ma non lo sono. Quindi faccio ‘la la la!’ “.