Attendiamo già da un po’ la quattordicesima stagione di Doctor Who, in cui avremo Ncuti Gatwa a prestare il volto al personaggio del Dottore, e sembra che le novità che tendono a incuriosirci aumentino sempre di più. La BBC ha infatti recentemente annunciato che Jonathan Groff, star di Broadway e attore conosciuto principalmente per i suoi ruoli in Glee e Mindhunter, si è unito al cast della famosa serie, in un ruolo che per ora rimane misterioso. Nonostante non ci siano ancora ulteriori dettagli su questa novità, BBC ha twittato che Groff sarebbe “salito a bordo del TARDIS”, dando dunque l’idea che il personaggio potrebbe essere un alleato del Dottore. Lo showrunner Russel T Davies ha invece affermato a tal proposito: “Questo è un colpo incredibile, e un grande onore, avere una star così grande sul nostro set. Quindi allacciate gli stivali spaziali, sarà un vero spasso!”
Jonathan Groff sarà nella nuova stagione di Doctor Who
Oltre all’entrata in scena della star di Mindhunter nei panni di un personaggio per ora ancora misterioso, sappiamo anche che nei nuovi episodi di Doctor Who avremo la presenza di Ncuti Gatwa come Dottore e di Millie Gibson nei panni della sua nuova compagna Ruby Sunday. Sappiamo, inoltre, che i due debutteranno insieme sullo schermo nello speciale natalizio che avremo modo di vedere a dicembre del 2023 e che accanto a loro ci saranno Yasmin Finney (Heartstopper) e Jinkx Monsoon (RuPaul’s Drag Race).
Jonathan Groff non è ovviamente l’unica novità nel cast di Doctor Who!
Non possiamo far altro che attendere per sapere qualcosa in più sul misterioso ruolo che avrà l’attore nella suddetta serie, ma per ora ricordiamo che Ncuti Gatwa ha sicuramente preso sul serio il “suo” Dottore. In precedenza ha infatti affermato: “È un vero onore. Questo ruolo è un’istituzione. Significa molto per tante persone, me compreso. Per prepararmi ad ottenere il ruolo di Dottore ho guardato nuovamente tutti gli episodi e tutto il lavoro di Russell T. Davies e di David Tennant. Ero sopraffatto dalla necessità di ottenere quel ruolo! Ero tipo: ‘Voglio lavorare con Russell’. La sua scrittura è così intelligente. Sono molto onorato dal fatto che abbia scovato in me qualcosa che gli piace. Mi porterà nell’Universo, intorno a tutte le stelle e le galassie. Si tratta soltanto di imparare a essere realmente grati. E anche a prendere il lavoro – ma non te stesso – sul serio. Quello che possiamo fare è un lavoro straordinario, ma è soltanto un lavoro. Sto lentamente imparando a prenderlo con calma”