Una buona e una pessima notizia per i fan di Doctor Who.
La buona notizia è che Doctor Who sta per tornare con la seconda stagione del nuovo ciclo di episodi, inaugurato un anno fa con l’avvento di Ncuti Gatwa nei panni del Dottore e Russell T. Davies di ritorno come showrunner. L’appuntamento è fissato per il prossimo 12 aprile, e non solo per la platea britannica della BBC. Doctor Who, infatti, verrà distribuito in contemporanea in altri Paesi da Disney+, Italia inclusa. Le buone notizie, però, finiscono qui. Quella che stiamo per vedere, infatti, potrebbe essere l’ultima stagione per molto tempo.
Questo, almeno, è quanto riporta il Sun.
Secondo il tabloid britannico, infatti, Doctor Who potrebbe perdere presto il suo protagonista e subire un lunghissimo stop, addirittura per cinque anni. Al momento, il report è solo un rumor legato alle dichiarazioni di un insider, ma è doveroso riportarlo. Il Sun è chiaro: “Lo show è stato gestito male negli ultimi anni e ci sono molte persone che lavorano da tempo a Doctor Who che sono state messe da parte a causa di una pessima leadership“.
Secondo qualcuno, Doctor Who sarebbe diventata troppo “woke” (se ne parlò anche in passato). Citiamo ancora il Sun: “Gli spettatori hanno notato che molti episodi sono più dedicati alla diffusione di un’agenda che a raccontare una storia”.
Si parla anche di un possibile addio di Ncuti Gatwa: “Non vuole essere legato alla serie oltre questa stagione e ha in programma di trasferirsi a Los Angeles, dato che sta lavorando a diversi progetti di Hollywood“. Peraltro, “il suo team ha notato le tantissime reazioni negative da parte dei fan nei confronti della serie e non vuole che la percezione della star nei panni del Dottore ostacoli il futuro della sua carriera“.
Risultato? La BBC potrebbe optare per un lunghissimo stop, rivedere le priorità del franchise e ristrutturarlo per riportarlo ai fasti di un tempo. Un peccato, da molti punti di vista: la scorsa stagione è stata la migliore da diversi anni a questa parte, e sarebbe bene prendere atto del fatto che Doctor Who abbia sempre avuto questo spirito. È “inclusiva” da più di sessant’anni, con evoluzioni costanti nel tempo. E allora, una domanda sorge spontanea: sono solo speculazioni, oppure sta succedendo qualcos’altro? Qual è il vero problema, sempre che ce ne sia uno?
