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Il ruolo di Don Matteo era stato offerto a Giancarlo Magalli, ma lui rifiutò

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Don Matteo andrà in onda anche questa sera con una nuova attesissima puntata della tredicesima stagione. Nell’episodio della settimana scorsa abbiamo assistito all’arrivo del nuovo sacerdote che ha preso in mano le redini della parrocchia di Spoleto. Infatti dopo che Terence Hill ha deciso di fare un passo indietro e rinunciare al famoso ruolo che ha interpretato per tanti anni, Raoul Bova è diventato il nuovo protagonista della fiction Rai. Insieme al divo della tv è arrivata anche un’altra new entry in Don Matteo 13: il noto presentatore Giancarlo Magalli sta interpretando infatti il vescovo che aiuterà Don Massimo ad ambientarsi a Spoleto.

La nostra guida informativa su Don Matteo 14 (cast, trama, data e news)

In pochi sanno però che Giancarlo Magalli avrebbe dovuto far parte del cast della fiction fin dalla prima stagione. A rivelarlo è stato proprio il presentatore che in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni ha ricordato che nel 1999 era stato contattato dai produttori di Don Matteo. A Giancarlo Magalli era stato al tempo offerto il ruolo del protagonista e, sebbene avesse da subito capito che la fiction sarebbe stata un successo, a causa di motivi professionali e familiari era stato costretto a declinare l’offerta. Ecco cosa ha ricordato:

“Leggendo le sceneggiature avevo capito che la serie sarebbe stata un successo. Poi chiesi il piano di lavorazione e a quel punto realizzai che non avrei potuto farlo. Le riprese sarebbero durate otto mesi e io sarei dovuto rimanere a Gubbio per tutto quel tempo. Non me la sono sentita: avevo una famiglia e una figlia piccola che volevo veder crescere. [Gubbio] è lontana tre ore di macchina da Roma, non sarebbe stato possibile fare avanti e indietro.”

Dopo il rifiuto di Magalli, i produttori offrirono la parte all’attore western Terence Hill che la accettò volentieri e il resto è storia. Anche se Don Matteo ha avuto un grande successo, Giancarlo Magalli non si è affatto pentito di non avervi partecipato all’epoca. Ha ammesso infatti: “No. Rinunciai con dispiacere ma non mi sono pentito, anche perché non volevo smettere di fare il conduttore. Diciamo che ho fatto del bene a Terence Hill.”

Dopo più di vent’anni comunque il presentatore è riuscito a chiudere il cerchio e ha realizzato il sogno di recitare in Don Matteo, anche se in una parte più piccola. Nel corso dell’intervista ha parlato del suo personaggio e del rapporto che lo lega a Don Massimo:

È buono e pacioccone, ha voluto lui che don Massimo andasse a Spoleto. Il sacerdote ha dovuto sostituire un parroco molto amato come don Matteo e all’inizio incontra tante difficoltà. Don Massimo si sente non benvoluto anche perché i parrocchiani lanciano una petizione per mandarlo via. È tormentato, e ogni volta che ha un problema o fa qualche sbaglio di valutazione va dal vescovo. Lui lo conforta con affetto e bonarietà, gli cita la Parola di Dio e gli ricorda cosa faceva Gesù.”

Inoltre nel corso della chiacchierata con i giornalisti di TV Sorrisi e Canzoni Magalli ha risposto a una domanda in merito a una nuova stagione. Ha detto che gli piacerebbe partecipare a Don Matteo 14 e di avere già un piano in mente per il suo personaggio:

Perché no? Con Raoul ci siamo divertiti tanto. E poi la serie è piena di gente: c’è chi va via, chi torna… Mi piacerebbe anche essere più coinvolto nelle indagini. Magari don Massimo potrebbe dire al vescovo: “Venga con me, la porto sul luogo del delitto”. Già me lo immagino, per i campi con il suo sottanone.”

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