Si parla molto della carriera di Matthew Fox dopo Lost, e del fatto che non sia stata appariscente. Eppure ha avuto picchi che sono stati ignorati dal pubblico, soprattutto cinematografici
È passato quasi un decennio e mezzo da quando il fenomeno televisivo Lost è giunto al termine, e anche se non tutti i membri del cast sono riusciti a mantenere lo stesso livello di fama che gli aveva concesso lo show, alcuni hanno avuto fortuna. Quando pensiamo ai membri del cast di maggior successo, vengono sicuramente in mente nomi come Evangeline Lily e Daniel Die Kim. Eppure, anche se il protagonista Matthew Fox si è preso una lunga pausa dalla recitazione, non si può negare che anche la sua carriera abbia avuto i suoi picchi. Anche se meno appariscenti.
Sebbene il termini numerici le apparizioni cinematografiche siano poche, l’attore di Lost ha toccato picchi non indifferenti con pellicole non da poco, come We Are Marshall e Speed Racer. Eppure, è Bone Tomahawk – ultimo film importante in cui è apparso – a essere diventato il suo film più popolare. Non tutti lo conosceranno, eppure è uno dei film rientrante nella categoria western che ha attirato più attenzione negli ultimi dieci anni. Bone Tomahawk, infatti, è un western atipico, carico di violenza e tensione costante, in grado proprio per questo di appassionare anche fan del genere horror.
Ma di cosa parla Bone Tomahawk?
Uno dei punti di forza del film col protagonista di Lost, è appunto l’interessante amalgama di generi che lo rende un film western sui generis. Con protagonista l’icona western Kurt Russell nei panni dello sceriffo Franklin Hunt, il film vede un gruppo in missione di salvataggio dopo una serie di misteriose sparizioni dalla città. Si scoprirà che i rapitori non una tribù di nativi cannibali che vivono nelle caverne. Quasi come nel ruolo di Jack Shephard in Lost, qui Matthew Fox col suo ruolo evoca un senso di leadership nei panni di John Brooder. Un ruolo che rimane ancora oggi, per l’attore, l’ultima importante apparizione sul grande schermo prima della lunghissima sosta (o ritiro definitivo? Ne abbiamo parlato qui) che lo vede fuori dai riflettori da tempo. L’attore, al tempo, commentò così la partecipazione a questo film, dicendosi felice di farne parte:
“Ho sempre desiderato fare un western. Era sulla mia lista delle cose che avrei voluto realizzare. Ho sempre amato i western, e poi questa sceneggiatura l’ho letta un paio di anni fa e ho pensato che fosse assolutamente fantastica. Sono diventato subito un fan di Craig, e per me è stato molto facile. Il fatto di essere in un western con Kurt Russell, poi, è fighissimo”.
In pieno clima nostalgia, dunque, noi vi lasciamo con 5 serie tv che senza esitare abbiamo definito le “nuove Lost“.