Quello dell’intelligenza artificiale, si sa, è uno dei temi più scottanti di questo momento storico. Soprattutto in ambito artistico. E anche i doppiatori italiani sono scesi in campo per difendere la loro professionalità.
La questione dell’intelligenza artificiale come strumento per produrre e riprodurre voci è già da tempo discussa. Un esempio è stata la forte critica della figlia del compianto Robin Williams al tentativo di ricreare la voce del padre tramite l’AI. Per quanto riguarda il nostro Paese, l’ANAD (Associazione Nazionale Attori Doppiatori) ha lanciato una campagna dal titolo Difendiamo l’intelligenza artistica, con l’aiuto di dodici doppiatori italiani. Lo scopo è proprio quello di sensibilizzare l’industria del settore audiovisivo, il pubblico e le istituzioni italiane ed europee contro i pericoli dell’utilizzo indiscriminato dell’AI.
Inutile dire che l’utilizzo di software per la produzione e la riproduzione vocale mette a rischio il lavoro dei professionisti del doppiaggio, settore che in Italia è riconosciuto come una vera e propria eccellenza artistica e culturale. In mancanza di regolamentazioni adeguate, i software AI utilizzerebbero le voci di questi professionisti per generarne altre. Il problema, inoltre, non riguarderebbe solo i doppiatori italiani in senso stretto, ma anche i direttori del doppiaggio, i fonici, gli adattatori, i traduttori. Insomma, più di una categoria di lavoratori verrebbe danneggiata. A ciò si uniscono questioni di natura artistica, in quanto l’AI potrebbe sacrificare l’autentica espressione delle emozioni e compromettere il valore delle opere finite.
“Abbiamo urgenza di tutela da parte del Governo, dell’Unione Europea e delle istituzioni competenti“, ha dichiarato il presidente dell’ANAD Daniele Giuliani. “Il doppiaggio non è solo un mestiere tecnico, ma un’arte capace di trasmettere emozioni. Queste rischiano di svanire se a generarle è un software anziché un attore in carne e ossa“. Per rendere il messaggio ancora più efficace, dodici doppiatori italiani hanno prestato le loro splendide voci, e i loro volti, per un video di protesta.
Dodici famosi doppiatori italiani dicono “NO” all’utilizzo dell’intelligenza artificiale
“L’arte è meravigliosa nelle sue tante e uniche imperfezioni. Difendiamo questa Intelligenza Artistica“. Questo il messaggio del video lanciato dall’ANAD. Nello stesso sono proprio i doppiatori a ribadire tutte le questioni di natura etica e artistica suscitate dall’utilizzo dell’AI. Nello specifico, andiamo a vedere chi sono i dodici doppiatori italiani coinvolti. Troviamo Rossa Caputo, Charlie di Hazbin Hotel e voce di Florence Pugh, e lo stesso Daniele Giuliani, voce di Paura in Inside Out e di Jon Snow. Proseguiamo con Laura Romano, doppiatrice di Sophia Vergara e Viola Davis, e Rodolfo Bianchi, voce di Gerard Depardieu e Michael Douglas.
E ancora i giovani Riccardo Suarez, doppiatore di Angel Dust di Hazbin Hotel, e Veronica Puccio, voce di Dakota Johnson, Disgusto in Inside Out e Starlight in The Boys. Poi Gabriele Patriarca e Chiara Fabiano, doppiatori italiani rispettivamente di Neville Paciock in Harry Potter e di Adamo in Hazbin Hotel e di Millie Bobby Brown e Jenna Ortega. Si continua con Flavio Aquilone, voce di Draco Malfoy in Harry Potter e di Zac Efron, seguito da Melina Martello, voce ufficiale di Diane Keaton e Catherine Deneuve. Non poteva mancare Luca Ward, voce di Pierce Brosnan, Samuel L. Jackson, Russell Crowe e Keanu Reeves. Infine, nel video appare Laura Boccanera, doppiatrice ufficiale di Jodie Foster e di Bellatrix Lestrange in Harry Potter.