Downton Abbey è una delle serie che ha insegnato più di altre cosa significhi essere nobile: questa volta ci insegna che la vera nobiltà sta nell’animo. Hugh Bonneville, la star della serie inglese ambientata a inizio Novecento all’interno di una famiglia nobile britannica, in Downton Abbey (qui trovate alcuni motivi per cui ci manca tanto) ha un ruolo di primo piano: il suo personaggio è infatti Lord Grantham, il capofamiglia nonché conte di Grantham. L’attore è anche un volenteroso attivista civile e ha recentemente condiviso il suo lavoro nell’ambito della campagna vaccinale che il Regno Unito sta intraprendendo. Già altre star si erano schierate in prima linea contro il virus e a favore della vaccinazione: una su tutte Sir Ian McKellen, che si era fatto ritrarre orgoglioso dopo aver ricevuto la sua dose di vaccino.
I fan di Dowton Abbey si sono ritrovati sbigottiti vedendo proprio Lord Grantham accoglierli all’interno dei centri per le vaccinazioni del Midhurst, in Sussex. La star di Downton Abbey ha condiviso diverse foto sul suo profilo Instagram personale che lo mostrano mentre serve la sua comunità locale. Hugh Bonnville si è detto “felice” di aiutare al Riverbank Medical Center di Midhurst, dove si è unito a un team di volontari. Una delle immagini lo mostrava mentre riceveva il vaccino AstraZeneca, uno dei due vaccini in fase di rilascio al pubblico.
“Felice di far parte del team di supporto come maresciallo volontario. Posso indossare i dispositivi di protezione e tutto il resto”.
La star di Downton Abbey si unisce a una serie di altri attori che hanno già ricevuto la prima tornata di vaccinazioni: tra loro il già citato Sir Ian McKellen, Sir David Attenborough e Prue Leith. Ecco cosa ha dichiarato l’attore alla BBC:
“Per alcune persone, è la prima volta che escono di casa in un anno. Abbiamo avuto persone che sono state davvero grate per l’arrivo di questo vaccino, più di qualsiasi altra cosa e questo senso dà a tutti di un barlume di speranza”.
Un’altra foto diffusa dal Daily Mail mostra l’attore di Downton Abbey nella sua tenuta da cittadino esemplare nella lotta al Covid-19. Cappello da cowboy, giacca ad alta visibilità e cappotto lungo per combattere il clima freddo dell’Inghilterra. Ogni mattina, dalle 7.30 puntuali, l’attore guida i pazienti in attesa di ricevere la dose di vaccino: si assicura che usino un disinfettante per le mani prima di entrare nel centro di Midhurst, nel West Sussex e li indirizza verso le sale in cui saranno vaccinati. Hugh Bonnville ha fornito ai suoi follower sui social media aggiornamenti regolari sul suo ruolo di volontario.
Più di 12 milioni di persone nel Regno Unito hanno già ricevuto la loro prima dose. Le autorità invitano chiunque di età pari o superiore a 70 anni che non abbia ancora ricevuto il vaccino Covid-19 a contattare il sistema sanitario nazionale. Iniziative di attivismo come quella di Hugh Bonneville di Downton Abbey servono senz’altro a sensibilizzare le persone sull’importanza della vaccinazione e possono aiutare a diffondere un senso di responsabilità.
Downton Abbey non è solo una serie tv di successo: ne è stato anche tratto un film di successo, in cui vediamo i nobili e naturalmente l’onnipresente servitù alle prese con un evento d’eccezione, l’arrivo a casa Grantham dei reali d’Inghilterra. La minaccia di un assassino che vorrebbe uccidere proprio il re metterà la famiglia in allarme: ma è la presenza di Lady Bagshaw, interpretata da Imelda Staunton, accompagnatrice della regina e parente alla lontana di Lady Violet, a muovere ancora di più le acque. Questioni di eredità e antiche antipatie possono essere più minacciose di un attentatore reale: questo e molto altro ci ha insegnato Downton Abbey.