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Charlie Sheen parla onestamente e si pente di aver lasciato in quel modo Due Uomini e Mezzo

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Due uomini e mezzo, la sitcom ideata da Chuck LorreLee Aronsohn, in passato è finita al centro di una bufera mediatica in seguito al licenziamento di Charlie Sheen, l’attore che vestiva i panni di uno dei co-protagonisti dello show. La serie della CBS è stata molto apprezzata dal pubblico e dalla critica per il suo esilarante umorismo e per il cast brillante (qui parliamo dei 10 motivi per amare Due uomini e mezzo) ed è andata in onda per ben 12 stagioni dal 2003 al 2015. Lo show ha però subito una piccola battuta d’arresto quando nel 2011 l’azienda televisiva ha deciso di licenziare Charlie Sheen a causa del suo comportamento inaccettabile. L’episodio ha avuto conseguenze non solo sulla trama dello show, ma ha coinvolto anche indirettamente la vita lavorativa di Jon Cryer, che in Due uomini e mezzo interpretava suo fratello Alan. Fortunatamente però la sitcom non è morta con l’addio di Charlie Sheen e Ashton Kutcher ha preso il suo posto come co-protagonista dello show.

Ma a distanza di 10 anni dal licenziamento, Charlie Sheen si è espresso sugli errori commessi in passato sul set di Due uomini e mezzo che spinsero la CBS a escluderlo dalla sitcom.

Ricordiamo come andarono le cose. L’attore aveva dei problemi importanti già da molto tempo e si accentuarono in seguito al divorzio dall’ex moglie. Il suo stile di vita era diventato inconciliabile con il lavoro sul set e la sua condotta rendeva difficili le riprese. Iniziò così un programma di riabilitazione casalinga che indusse la produzione ad interrompere l’ottava stagione, la quale andò in onda mancante degli ultimi episodi. Sheen però non era costante nel rispettare il programma di riabilitazione e non voleva abbandonare Due uomini e mezzo, in quel momento famosissimo in tutta l’America. Ha così accusato pubblicamente il creatore dello show, Chuck Lorre utilizzando parole molto forti in riferimento alle sue origini ebree che lo hanno portato ad essere giudicato come antisemita. Infine si spinse oltre il limite chiedendo un sostanzioso aumento di stipendio e minacciando azioni legali contro la CBS. Questo clima teso che si era creato e i continui comportamenti inadeguati sono stati la causa del suo licenziamento da Due uomini e mezzo, il 7 marzo 2011.

Sono trascorsi ormai 10 anni da quando Charlie Sheen ha dovuto abbandonare la sitcom. Durante un’intervista rilasciata per Yahoo! Entertainment, l’attore 55enne ne ha parlato con rammarico affermando di aver sbagliato: “C’erano all’incirca 55 modi per affrontare la cosa, e io scelsi la soluzione numero 56” ha detto all’intervistatore parlando del suo rapporto con l’emittente televisiva. Infatti “La mia crescita personale dopo il crollo […] deve iniziare con il riconoscere la mia assoluta responsabilità in tutto ciò”. Egli inoltre si mostra pentito di non esser salito sul jet della Warner Television che lo avrebbe scortato fino al centro di riabilitazione e della pessima piega che le cose poi hanno preso: “Ma se potessi tornare indietro nel tempo fino a quel momento, salirei sul quel jet. E’ stata quella gigantesca svolta […] che ha portato, come sai, ad una sequenza molto sfortunata di eventi pubblici e folli”.

Charlie Sheen si è anche rammaricato di come le cose gli siano sfuggite di mano pubblicamente. Molti termini ed espressioni pronunciati da lui durante le interviste in cui accusava i produttori dello show divennero tormentoni sui social. Il pubblico guardava a quello che stava accadendo all’ex star di Due uomini e mezzo con divertimento. Racconta infatti: “La gente mi diceva ‘ehi, amico, è stato fantastico, è stato così divertente da guardare. Il mio pensiero è ‘sono così felice di aver barattato il pensionamento anticipato con un f*****o hashtag”.

L’attore spiega di aver vissuto tanti momenti drammatici nel corso delle 8 stagioni dello show e che mentre il mondo guardava alla sua vicenda divertito lui aveva bisogno di aiuto.

“Ho avuto quattro figli e ho attraversato due divorzi” dice Sheen. “E a volte scegli un bersaglio, hai bisogno di un capro espiatorio, hai bisogno di qualcuno su cui buttare tutto. Non potevo essere io, doveva essere lui o loro o quelle persone.” Aveva bisogno di un grande sostegno e invece la gente diffondeva frasi e canzoni celebrando le manifestazioni pubbliche della sua salute mentale a quei tempi instabile. Conclude l’intervista sperando che quegli hashtag legati ad un’immagine di lui appartenente ormai al passato possano smettere di circolare: “Ho fede nel fatto che ciò che sarà il terzo atto della mia carriera possa oscurare tutto ciò e portare la gente a celebrarmi per quello che faccio davvero per guadagnarmi da vivere”.

Charlie Sheen giudicando quanto accaduto a distanza di anni ha quindi ammesso di aver sbagliato. Aveva raggiunto la fama diventando uno degli attori più pagati del piccolo schermo con uno stipendio di circa due milioni ad episodio. Ma ora cerca di redimersi e spera di non essere più ricordato per i suoi errori che gli sono costati il licenziamento dal ruolo di protagonista in Due uomini e mezzo.