Noi amanti accaniti dell’Indagatore dell’Incubo abbiamo tanto atteso – e, dopo il film di Kevin Munroe, tanto temuto – la notizia di una serie tv su Dylan Dog.
Quel giorno è arrivato: James Wan (produttore, tra gli altri, di Saw II, Saw III, Saw IV, Saw V, Saw VI e La Llorona) produrrà una serie tv su uno dei fumetti italiani più amati al mondo. La sua casa di produzione, Atomic Monster, lavorerà gomito a gomito con la casa editrice Sergio Bonelli Editore a questo meraviglioso progetto.
La prima stagione, sviluppata come come un live-action, sarà composta da 10 episodi.
I produttori esecutivi per Bonelli Entertainment saranno Vincenzo Sarno e Giovanni Cova, supervisionati da Michele Masiero e Simone Airoldi. Per quanto riguarda l’Atomic Monster, invece, a occuparsi della produzione saranno James Wan e Michael Clear, con la supervisione di Rob Hackett.
Ci fanno ben sperare le lodi rivolte da Davide Bonelli al modus operandi dell’ Atomic Monster, esperta nella produzione di film horror. Questa la sua dichiarazione:
James Wan e Atomic Monster sono maestri del genere horror e hanno una profonda sensibilità circa il modo migliore di adattare i fumetti allo schermo. Siamo entusiasti del fatto che una squadra come questa sia al lavoro su uno dei nostri personaggi più importanti.
Invece James Wan si esprime in questi termini circa uno dei personaggi fumettistici più famosi di sempre:
Dylan Dog è uno dei miei fumetti preferiti di sempre. Sono stato iniziato per la prima volta alle storie dell’Indagatore dell’Incubo al liceo, dai miei amici europei. Anche se in quel momento non ho capito il testo a causa della lingua, ho facilmente ricostruito la storia attraverso i bellissimi disegni e i riferimenti al genere horror. Sono emozionato all’ idea di collaborare con Sergio Bonelli Editore per portare tutto questo sullo schermo.
Ancora non si sa se Tiziano Sclavi, il padre, l’autore di Dylan Dog, prenderà parte al progetto o meno. La produzione dovrebbe iniziare nel 2020. Intanto noi attendiamo, sperando che questa attesa non ci annienti.
La notizia ufficiale la trovare anche nel sito di Sergio Bonelli Editore.