Emilia Clarke è stata oggetto di bullismo per il suo aspetto da parte di un dirigente televisivo in occasione dell’anteprima di House of the Dragon, lo spin off di Game of Thrones uscito il 22 agosto e di cui stiamo seguendo le puntate nella nostra diretta Instagram del mercoledì sera. Emilia Clarke ha passato dei momenti davvero difficili a causa di due aneurismi cerebrali che l’hanno portata a un passo dalla morte. Di recente ha parlato in modo molto maturo ma sicuramente drammatico della sua situazione attuale e ha anche descritto un’esperienza pre morte che ha avuto.
Patrick Delany, CEO della compagnia televisiva australiana Foxtel, ha definito Emilia Clarke una “ragazza bassa e tozza”.
Secondo l’agenzia di stampa australiana Crike, la premiere di Sydney dell’attesissimo spin off di Game of Thrones è stata inghiottita da polemiche dopo che Delany ha deciso di citare Emilia Clarke per fare una battuta di pessimo gusto. Secondo quanto riportato da Vanity Fair, mentre partecipava alla premiere della nuova serie prequel, Delany ha tenuto un discorso celebrativo prima della proiezione parlando della serie originale e di quali sono state le sue prime impressioni.
Delany non ha parlato del suo amore per la serie o di quanto fosse eccitato per House of the Dragon, ma ha detto:
“Ero tipo, ‘Cos’è questo show con la ragazza bassa e tozza che cammina nel fuoco?'”.
Un portavoce di Foxtel ha detto alla pubblicazione che il commento era “pensato per essere autoironico”. Ma non si stava riferendo a se stesso, bensì a un’altra persona, quindi dove sarebbe l’autoironia? La dichiarazione recita:
“Lo scopo era quello di trasmettere che per lui Games Of Thrones era qualcosa di molto diverso per la televisione nel 2011 e che Emilia Clarke è passata da relativamente sconosciuta a uno degli attori più riconosciuti e amati in televisione e al cinema. A nome del signor Delany, il gruppo Foxtel si scusa se le sue osservazioni sono state fraintese e hanno causato un reato”, conclude la dichiarazione“.
Insomma, scuse ufficiali da parte di Delany non sono arrivate: a scendere in campo in difesa di Emilia Clarke è stata Emily Ratajkowski, che ha rilasciato questa dichiarazione:
“Penso che sia piuttosto scioccante che le persone non si rendano ancora conto di ciò che stanno dicendo e di ciò che stanno facendo. Penso che gran parte del valore delle donne – che tu sia un’attrice o un’atleta, o anche che lavori in un campo in cui il tuo corpo non dovrebbe necessariamente essere parte del tuo lavoro – il tuo corpo e la tua immagine intorno al tuo corpo è ancora una parte enorme di chi sei, e di come il mondo valuta le donne”.
Emily Ratajkowski ha aggiunto che non intende crescere suo figlio in un mondo in cui chiunque può permettersi di fare una battuta sessista su una persona:
“Si può iniziare a parlare di sessismo e potere molto presto, si può introdurlo al pregiudizio e a cosa sono queste cose, a cosa è la giustizia e a quale sia la tua posizione nel mondo come ragazzo bianco, e a come aiutare o considerare altre persone che non hanno lo stesso tipo di potere e privilegio che hai tu”.