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Euphoria, nuova fatica HBO, è uscita appena due giorni fa e sta già facendo parlare di sé. La serie che racconta gli adolescenti tra sesso, violenza, dipendenze varie e insicurezze è finita nell’occhio del ciclone proprio per la sua natura esplicita. Il network HBO non è nuovo a sperimentare serie particolarmente audaci: basti pensare a Game of Thrones e alla recente assunzione di un consulente sessuale per girare le scene di nudo.
Ma un membro del cast, il 22enne Brian “Astro” Bradley, rapper ed ex partecipante di X Factor US, si deve essere sentito particolarmente a disagio a girare alcune scene di sesso. Il suo personaggio doveva infatti sperimentare per la prima volta un rapporto omosessuale.
Bradley ha fatto fatica a portare a termine le riprese e ha abbandonato il set dopo aver girato appena l’episodio pilota. La casa di produzione ha tentato di tenersi l’attore, ma non c’è stato nulla da fare: Bradley non ha più voluto sapere niente di Euphoria e l’intera puntata è stata girata da capo con un altro interprete.

Algee Smith, chiamato a sostituire Bradley, deve aver impressionato notevolmente la sua compagna di set Sydney Sweeney, che ha commentato:
Diciamo solo che sono molto contenta che sia Algee ad interpretare il personaggio.
Euphoria non è l’ennesimo teen drama: il suo scrittore, Sam Levinson, ha un passato da tossicodipendente e ha riversato molto del suo vissuto personale nella serie. Casey Bloys, responsabile della programmazione di HBO, ha spiegato le intenzioni dietro la realizzazione di Euphoria: creare una serie che parlasse davvero agli adolescenti, senza fare sconti.
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Questa serie non è per tutti, e non è sensazionale per il solo gusto di esserlo. Vuole essere una rappresentazione per gli adulti di cosa voglia dire essere adolescenti nel 2019. Potrebbe risultare un po’ troppo spinta, a volte, soprattutto per la televisione, ma qualcuno ha vissuto davvero queste cose.