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Netflix ha da poco rilasciato il primo trailer della serie Fate: The Winx Saga, ispirato al cartone animato con le mitiche fatine che ha caratterizzato la nostra infanzia. Ispirato, è il caso di dirlo: perché quella che sarebbe dovuta essere una sorpresa e un’occasione per tornare indietro coi ricordi si è trasformata in un bagno di sangue per la produzione, attaccata su tutti i fronti dai fan inviperiti (per restare in tema, qui trovate 5 attori delle serie tv abituato ad attirare critiche dai fan).
Perché Fate: The Winx Saga sta facendo arrabbiare i fan con un semplice trailer?
Cominciamo dalle critiche più superficiali. I fan rimproverano a Netflix di non essere stati rispettosi dell’aspetto originario delle fate, così come dell’abbigliamento e dello stile. Ok, stiamo parlando pur sempre di un live action, ma le Winx erano famose per essere anche maestre di stile nella nostra infanzia e nel trailer si vestono… esattamente come ci aspettiamo che si vestano delle ragazze di oggi.
Niente crop top, gonnelline, pochi colori e per niente vivaci come ci aspetteremmo dal live action di un cartone animato con una forte vocazione modaiola. Ma siamo nel 2020 e la moda dei primi anni Duemila è passata: ora le ragazze si vestono così e sarebbe anacronistico, oltre che disturbante, vedere delle persone reali vestite come un cartone animato.

Insomma, niente di grave no? Andiamo avanti. La critica più sensata riguarda invece la scelta di far interpretare a due attrici bianche i personaggi di Musa e Flora. Ok, per Flora possiamo chiudere un occhio perché ha la pelle solo leggermente più scura delle altre (anche se sarebbe stato bello vederla interpretata da un’attrice dai tratti “latini”), ma Musa? Lei è chiaramente asiatica.
Ma dove il fandom delle Winx ha letteralmente perso la testa per la scelta fatta in Fate: The Winx Saga è l’eliminazione del personaggio di Tecna dal live action. Potrebbe spiegarsi con la scelta degli autori (oltre al creatore Iginio Straffi Kris Thykier, Judy Couninhan e Brian Young) di affidare a ogni fata il controllo di un elemento naturale, cambiando leggermente anche i loro nomi di conseguenza.
L’esempio più lampante di ciò è lo stravolgimento del personaggio di Flora, che diventa Terra. Tecna, che controlla la tecnologia, non sarebbe presente per questo motivo.
Cosa pensate delle scelte fatte dai creatori di Fate: The Winx Saga? Siete arrabbiati anche voi?
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