Florence Pugh è una delle più promettenti star in ascesa di Hollywood. Dopo aver regalato delle ottime performance in Lady Macbeth e nell’horror Midsommar – Il villaggio dei dannati, la sua carriera ha preso il volo. Per l’attrice britannica poi è arrivata nel 2020 la prima nomination agli Oscar grazie all’adattamento di Piccole Donne firmato da Greta Gerwig. Negli ultimi anni la giovane star sta partecipando ad importanti progetti nei quali sta dando prova del suo talento. È entrata a far parte del cast di uno dei film più attesi di quest’anno: sarà, infatti, una delle protagoniste di Dune – Parte due. Florence Pugh ha recitato anche nel nuovo film di Christopher Nolan, che arriverà nelle sale tra qualche giorno. In Oppenheimer interpreta Jean Tatlock, la giovane psichiatra che ha vissuto una travolgente storia d’amore con Robert Oppenheimer.
Florence Pugh ha spiegato perché Christopher Nolan si è scusato con lei per via di Oppenheimer.
Lavorare con un regista così apprezzato, sia dal pubblico che dalla critica, è un sogno per ogni attore. Anche la star di Midsommar – Il villaggio dei dannati quindi non vedeva l’ora di essere diretta da Christopher Nolan. Prima di mandarle il copione, però l’uomo ci ha tenuto a parlarle chiaro e tondo della grandezza del suo ruolo e a porgerle le sue scuse. Florence Pugh in un’intervista rilasciata a MTV ha detto che Christopher Nolan all’inizio era molto dispiaciuto per il fatto che le stesse offrendo un personaggio, che avrebbe avuto uno spazio ridotto all’interno della pellicola. Dal momento che sarebbe dovuta comparire in scena per meno tempo rispetto a colleghi come Matt Damon o Emily Blunt, il regista credeva che Florence Pugh non avrebbe accettato. L’attrice al contrario era entusiasta di poter lavorare in questo progetto e ha immediatamente acconsentito. Questo è quanto ha raccontato nel corso dell’intervista:
“Christopher [Nolan] voleva davvero assicurarsi che sapessi che non si trattava di un grande ruolo e si è dimostrato comprensivo, qualora avessi deciso di rifiutare. Gli ho risposto: ‘Non mi importa. Anche se dovessi interpretare soltanto una barista di un bar sullo sfondo, voglio farne parte’. Mi ricordo che mi ha chiesto scusa per la dimensione della parte, e gli ho risposto: ‘Per favore, non devi scusarti’. E poi mi ha detto: ‘Ti manderemo il copione, leggilo prima di decidere, capisco assolutamente che non si tratta di un ruolo corposo’.“
Stanislavskij sosteneva che “non esistono piccole parti, ma solo piccoli attori” ed aveva ragione. Anche recitando in ruolo secondario Florence Pugh è riuscita a regalare al pubblico un’interpretazione memorabile.