Friends ha perso uno degli attori più amati nei giorni scorsi. La notizia più brutta della settimana, infatti, è stata la morte di James Michael Tyler, l’indimenticabile Gunther. L’attore aveva 59 anni e ha perso la vita dopo una lunga battaglia contro il cancro. Ma c’è dell’altro: ci sono buone possibilità che Sex Education termini con la quarta stagione. E poi un attore lascerà il cast di The Good Doctor 5, una nuova serie con Kathryn Hahn è stata cancellata e Netflix è stata di nuovo denunciata a causa di Squid Game.
LA SCRITTRICE CANDACE BUSHNELL ATTACCA SEX AND THE CITY: “NON ERA UNA SERIE FEMMINISTA”
Sex and the City, l’iconica serie tv degli anni ’90, sta per tornare con un atteso revival: i nuovi episodi di And Just Like That… arriveranno a dicembre su HBO Max. In questo periodo Sarah Jessica Parker, Kristin Davis e Cynthia Nixon sono impegnate nelle riprese della serie tv e infatti stanno circolando su Internet diverse foto in anteprima rubate dal set. Kim Cattrall, che ha interpretato Samantha Jones, non parteciperà ai nuovi episodi e al suo posto verranno aggiunti nuovi personaggi che porteranno una ventata di freschezza nel revival. Sex and the City è considerata da molti una delle prime serie che ha infranto diversi tabù sul piacere femminile e per questo è stata spesso lodata come una serie femminista. Tuttavia Candace Bushnell, l’autrice del libro che ha ispirato la serie, non è molto d’accordo con questo giudizio e ha confessato di non trovare rivoluzionario il messaggio lanciato dalla serie. Intervistata dal New York Post ha affermato che la dipendenza che Carrie ha nei riguardi di Mr. Big e il loro lieto fine non lanciano un messaggio molto femminista. Ha detto: “La realtà è che trovare un uomo non è forse la migliore scelta economica a lungo termine.” Poi ha aggiunto:
“Non ne parliamo mai, ma è una cosa a cui le donne devono pensare: puoi fare molto meno quando devi fare affidamento su un uomo. La serie e il messaggio lasciato della serie non erano molto femministi, dopotutto. Ma questa è la televisione. Questo è intrattenimento. Ecco perché le persone non dovrebbero basare la propria vita su uno show televisivo.”
JAMES MICHAEL TYLER, IL GUNTHER DI FRIENDS, È MORTO A 59 ANNI
Una brutta notizia che nei giorni scorsi ha spezzato il cuore dei fan di Friends: James Michael Tyler è morto a soli 59 anni. L’attore aveva rivelato di soffrire di un tumore alla prostata al quarto stadio qualche mese fa nel corso di un’intervista rilasciata al programma Today. La malattia gli era stata diagnosticata nel 2018, ma è peggiorata l’anno scorso quando ha dovuto sospendere le cure per via del lockdown. Era stato questo il triste motivo che gli aveva impedito di partecipare dal vivo alla reunion di Friends che è arrivata su HBO Max in estate. Dopo che la sua famiglia ha comunicato la triste notizia, tutti gli attori di Friends hanno voluto onorare l’attore che interpretava Gunther, ricordando i tanti momenti trascorsi sul set. I creatori di Friends hanno voluto ricordare la dolcezza e la gentilezza di James e la sua unicità che li ha convinti a trasformare quella che doveva essere solo una comparsa in un personaggio della serie.
Molto commovente l’omaggio della collega Jennifer Aniston: “Friends non sarebbe stata la stessa senza di te. Grazie per le risate che hai portato nello show e nelle nostre vite. Ci mancherai tanto”. Mentre Courtney Cox, la Monica di Friends, ha scritto: “L’enorme gratitudine che portavi nella stanza e che mostravi ogni giorno sul set è la stessa che ho io per averti conosciuto. Riposa in pace James”.
UNO DEI DOTTORI DI THE GOOD DOCTOR 5 ABBANDONA IL CAST DELLA SERIE
Mentre qui da noi stiamo vedendo gli ultimi episodi di The Good Doctor 4, in America è attualmente in onda la quinta stagione. Nelle nuove puntate ci sono state numerose sorprese, ma purtroppo anche una brutta notizia per i fan. Osvaldo Benavides, che in The Good Doctor interpreta il dottor Mateo Rendón Osma, sta per lasciare la serie tv. Questa uscita di scena risulta molto strana dato che l’attore era stato promesso proprio da qualche mese a regular, dopo aver fatto battere il cuore di tutti in coppia con la dottoressa Audrey Lim. Non sappiamo se sia stata una scelta creativa degli sceneggiatori oppure se siano sorti dei problemi con l’attore. Per il momento nessuno ha commentato la notizia: né la Sony Pictures Television, né la ABC si sono espressi sulla questione. Dal canto suo nemmeno Osvaldo Benavides ha voluto spiegare le motivazioni dietro il suo addio alla serie, ma speriamo che possa farlo presto.
MARCIA CROSS HA SPIEGATO PERCHÉ UN REBOOT DI DESPERATE HOUSEWIVES OGGI NON È POSSIBILE
In questo periodo in cui tante serie del passato stanno tornando con un revival o un reboot, sarebbe possibile un ritorno di Desperate Housewives? La serie creata da Marc Cherry è andata in onda per ben otto gloriose stagioni ed è diventata un vero fenomeno culturale, ottenendo ascolti record e conquistando un numeroso gruppo di fan. Dopo che per un anno si sono rincorse le voci relative a un ritorno delle disperate casalinghe di Wisteria Lane, l’indiscrezione si è rivelata infondata. Un tabloid inglese ha lasciato supporre che a rendere impossibile il ritorno della serie fossero i pessimi rapporto che c’erano tra le attrici del cast. I giornali hanno scritto: “Quando si è presentata l’occasione la prima volta nel 2019, ci sono stati molti drammi e litigi. Non c’è intesa tra di loro né con i produttori della serie”. In una recente intervista invece Marcia Cross, che interpretava Bree Van de Kamp, ha voluto spiegare le vere ragioni per cui non è realizzabile un reboot di Desperate Housewives. Ha detto che oggi non sarebbe possibile lavorare con i ritmi incalzanti di un tempo e si è accodata alle parole di Marc Cherry, confermando che gli autori hanno esaurito le idee e raccontato una storia completa. Ecco le sue parole:
“Abbiamo lavorato senza sosta e ciò significa che quegli scrittori lavoravano senza sosta. Voglio dire, hanno sviluppato tutto ciò che potevano. Quindi penso che quando Mark lo dice [che non può esserci un reboot], abbia ragione. Riuscite a immaginare di scrivere così tanti episodi, per otto anni?“
IL MOIGE HA DENUNCIATO NETFLIX A CAUSA DI SQUID GAME
Continuano i guai per Netflix a causa di Squid Game in una vicenda che diventa ogni giorno più assurda. Già qualche settimana fa era stata lanciata in Italia una petizione per chiedere la censura della serie, dopo che in diverse scuole i più giovani avevano simulato alcune delle scene più violente della serie facendo del male ai loro compagni. Questa moda scoppiata prima in Belgio e in Inghilterra è poi arrivata in Italia dove sono si sono verificati diversi episodi di bullismo sia a Torino che a Roma che hanno visto anche l’intervento dei carabinieri. Ora nella questione è intervenuto anche il Moige, il Movimento italiano dei genitori, che ha denunciato Netflix all’Agcom.
Il Moige ha richiesto che “venga messo in atto ogni azione possibile per limitare l’accesso dei minorenni a questi contenuti, e di fare in modo che i genitori e gli adulti di riferimento siano facilitati nella loro azione di controllo e tutela”. Inoltre ha chiesto che Netflix provveda con urgenza all’immediato inserimento all’inizio degli episodi di ”Squid Game” di introduzioni/guida non skippabili sui contenuti violenti della serie e sull’utilizzo del parental control, tecnologia ancora poco conosciuta dalle famiglie, che consente di filtrare l’accesso in base all’età“.
SHOWTIME HA CANCELLATO IL NUOVO PROGETTO DI KATHRYN HAHN, LA STAR DI WANDAVISION
Kathryn Hahn, la star rivelazione di WandaVision, dopo aver brillato nei panni di Agatha Harkness avrebbe dovuto recitare in una nuova miniserie prodotta da Showtime. Purtroppo, secondo quanto riportato da Variety, il progetto è stato cancellato. In The Comeback Girl Kathryn Hahn avrebbe dovuto interpretare Joan Rivers, la nota e controversa comica americana. La serie si sarebbe dovuta essere ambientata negli anni ’80 e avrebbe dovuto raccontare il terribile periodo personale e professionale attraversato da Joan Rivers, dopo il suicidio del marito Edgar Rosenberg. Tuttavia dopo le critiche che hanno colpito la serie nei mesi scorsi per la scelta di affidare il personaggio a un’attrice non ebrea, è sorto un altro problema. Melissa Rivers, la figlia di Joan, si sarebbe rifiutata di cedere i diritti alla casa di produzione affinché raccontassero la storia della madre e questo sembra essere un ostacolo insormontabile. Ma niente paura: dovremmo rivedere Kathryn Hahn nello spin-off dedicato ad Agatha Harkness.
SEX EDUCATION POTREBBE FINIRE CON LA QUARTA STAGIONE
Sex Education, la dramedy di successo di Netflix che ha come protagonisti gli studenti del liceo Moordale, è arrivata da poco sulla piattaforma con la terza stagione. Sebbene i nuovi episodi non siano stati apprezzati da tutti, grazie agli alti ascolti che ha raggiunto è stata rinnovata per una quarta stagione. Ora però tutti si chiedono se la serie proseguirà ancora con molte stagioni o se possiamo attenderci che la prossima metta fine alla storia di Otis, Maeve e dei suoi amici. La creatrice dello show, mentre pubblicizzava la seconda stagione, l’anno scorso aveva detto che sebbene i temi della serie (il sesso e le relazioni) offrissero spunti infiniti, era ben determinata a non allungare troppo il brodo. “Ho sempre pensato che le serie teen debbano terminare prima che i protagonisti vadano al college“ aveva detto.
E se consideriamo che nella prossima stagione vedremo proprio gli ultimi mesi dell’ultimo anno dei ragazzi, possiamo immaginare che i prossimi episodi potrebbero mettere la parola fine alla storia di Maeve e Otis. Inoltre Emma Mackey in una recente intervista ha lasciato intendere che non intende interpretare il ruolo di Maeve ancora per molto. Ha dichiarato: “Sex Education è molto importante per me e adoro i miei compagni di cast a cui tengo molto ma l’aspetto negativo dell’andare avanti è che io cresco e non posso avere per tutta la vita 17 anni“. Nulla è ancora certo ma pare proprio che molto presto potremmo salutare Maeve e Otis.