Sappiamo bene che nel cast di Friends si sono formati legami che sono durati ben oltre la fine della serie. Questi attori sono rimasti amici tra loro, facendo la felicità dei fan che di tanto in tanto hanno modo di assistere a mini-reunion quando alcuni di loro si incontrano nel corso delle loro vite private.
C’è stato però un tempo in cui questa amicizia ancora non c’era. Parliamo, ovviamente, del momento in cui la serie era appena iniziata. Tutti loro erano alle prese con un gruppo di sconosciuti con il quale avrebbe condiviso almeno il prossimo futuro e potenzialmente un po’ di più (come abbiamo avuto modo di constatare, molto di più). A testimoniare com’è stato quel primo periodo sono stati i membri del cast in persona, in una vecchia intervista a People risalente al tempo in cui andavano in onda le prime stagioni di Friends.
Matthew Perry ricorda il primissimo giorno, quando si conobbero sul set per girare il pilot:
Quel giorno fu molto strano. Parlando con gli altri io facevo più o meno così: “Ciao, non so chi sei, ma se tutto va bene lavoreremo insieme per i prossimi 12000 anni.”
Molti avevano avuto le loro esperienze più o meno negative prima di ritrovarsi a fare un tentativo con Friends. Eppure, una di loro rendeva gli altri nervosi: Courteney Cox. A spiegare il perché è David Schwimmer, che disse al tempo che era lei l’unico “grande nome” del cast.
Matthew Perry ricorda come proprio la Cox fu quella che spinse perché fossero una squadra:
Era il nostro secondo giorno di lavoro, ed eravamo fuori insieme durante una pausa. Lei disse: “Questo è uno show di gruppo. Credo davvero che dovremmo provare tutti ad aiutarci gli uni con gli altri”. E siamo stati tutti d’accordo.
Non ci volle molto prima che i sei legassero profondamente. Jennifer Aniston commentò dicendo che la connessione fra loro fu istantanea. Infine, a parlare di quando erano ormai amici, è Lisa Kudrow:
Credo di aver capito davvero quanto fossimo vicini quando abbiamo iniziato a tenere delle interviste e i reporter ci facevano domande sugli altri, come “Cosa ne pensi di Tizio e Caio?”. Quelle domande mi sembravano molto personali, e sentivo che queste persone erano diventate parte della mia vita.