Friends, la famosa sitcom con Jennifer Aniston, è invecchiata bene? Non esiste una risposta univoca a questa domanda e nel corso del tempo in tanti si sono espressi sulla questione, dando un opinione diversa. Negli ultimi anni molti hanno criticato la mancanza di inclusività nel cast, oltre alla leggerezza con cui affrontava alcune tematiche a cui oggigiorno si dà maggiore importanza. Anche Jennifer Aniston, l’interprete dell’amatissima Rachel Green, ha osservato come le nuove generazioni reputino Friends offensiva. Seppur con le sue criticità, bisogna riconoscere però come la sitcom abbia precorso i tempi, affrontando dei temi che non erano stati ancora sdoganati dalla serialità in quel periodo. Oltre ad aver mostrato uno dei primi personaggi transgender della tv, ha anche messo in scena un matrimonio omosessuale.
La puntata di Friends, in cui l’ex moglie di Ross sposava la sua compagna, ha creato non pochi grattacapi alla NBC ed è stata censurata sulle altre reti.
Era il 1996 quando Doty Abrams, Marta Kauffman e David Crane decisero di scrivere per la serie tv un episodio che sapevano che avrebbe fatto la storia della serialità. Nella puntata, che si intitolava per l’occasione The One with the Lesbian Wedding, veniva mostrato uno dei primi matrimoni omosessuali mai apparsi in tv. Nell’undicesimo episodio della seconda stagione, infatti, i protagonisti dovevano partecipare alla cerimonia, nella quale l’ex moglie di Ross prendeva in sposa la sua nuova compagna Susan. Al tempo, come ha rivelato successivamente Marta Kauffman in un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, i dirigenti della NBC erano preoccupati per le reazioni che la puntata avrebbe suscitato nel pubblico:
“Quando abbiamo girato l’episodio del matrimonio gay di Friends, tutti erano sulla difensiva. La NBC ha messo a lavorare 104 operatori per paura di ricevere un milione di telefonate di spettatori indignati. Ne hanno ricevute solo due.”
Mentre la NBC ha deciso di mandare in onda la puntata nonostante le riserve dei vertici, altre reti televisive non hanno fatto altrettanto. La KJAC TV e WLIO hanno censurato l’episodio, rifiutandosi di trasmettere quei contenuti giudicati inappropriati. Dinanzi a quella ingiustizia in molti hanno protestato e questo ha regalato una grande visibilità alla puntata, permettendo agli sceneggiatori di vincere anche dei premi. La creatrice di Friends ha aggiunto:
“Ma tutto ha funzionato perché abbiamo avuto così tanto clamore dopo che lo hanno censurato. In realtà abbiamo vinto dei premi per quella trama… Ricordo di aver incontrato un uomo durante una cerimonia di premiazione tenuta da un’organizzazione che lavorava con le famiglie gay. Mi ha detto che se avesse avuto Carol e Susan come modelli da ragazzo, probabilmente non avrebbe tentato il suicidio così tante volte. Non ci avevo nemmeno pensato.”