Tutti noi conosciamo Matthew Perry per aver prestato il volto a Chandler Bing, uno dei più amati personaggi della celebre sitcom Friends. Non tutti, però, conoscono la storia del suo passato travagliato. Sembra che l’attore abbia infatti dovuto affrontare molti momenti difficili, anche mentre girava Friends, e di aver addirittura rischiato di morire. È stato lui stesso a raccontare qualcosa nel suo libro autobiografico intitolato Friends, Lovers and the Big Terrible Thing.
Matthew Perry, Chandler in Friends, ha dovuto affrontare molti momenti difficili
È stato durante il tour effettuato per promuovere il proprio libro che l’attore si è lasciato andare, raccontando un po’ di più della propria vita travagliata. Ha affermato che i suoi problemi con alcol e droga sono iniziati già prima di essere assunto per prestare il volto al personaggio di Chandler Bing, ma è stato dopo un avvenimento che ha avuto luogo nel 1997 che la situazione è precipitata velocemente. Sembra infatti che dopo un incidente con una moto d’acqua, Perry sia stato costretto a prendere il Vicodin come antidolorifico e che da quel momento in poi abbia cominciato ad alternare l’abuso d’alcol con l’abuso di medicinali. Proprio a proposito degli effetti collaterali delle sostanze assunte, ha affermato: “Prendevo 55 Vicodin al giorno, pesavo 128 chili, ero in Friends che veniva guardato da 30 milioni di persone ed è per questo che non posso guardare lo show”. Oltre all’inevitabile cambiamento fisico, tuttavia, il protagonista di Friends ha ammesso di aver avuto delle conseguenze anche dal punto di vista della memoria. Quando, durante un’intervista per BBC Radio2, gli è stato chiesto quale fosse il suo episodio preferito della sitcom ha infatti affermato: “Credo che la risposta sia che non mi ricordo tre anni di Friends. Avevo una regola: non avrei mai bevuto o fatto uso di droghe mentre lavoravo. Perché avevo troppo rispetto per le cinque persone con cui lavoravo. Quindi, non ero mai ubriaco mentre lavoravo”
Matthew Perry ha ammesso di non ricordare ben tre anni di Friends
Un ammissione non esattamente semplice, che Perry ha voluto fare per essere il più possibile sincero sul proprio passato. Ha anche raccontato di un episodio particolarmente delicato, ossia di quando nel 2018 è finito in coma per due settimane e i medici hanno detto alla sua famiglia che aveva soltanto il 2% di possibilità di sopravvivere: “Mi hanno attaccato ad una macchina per l’ossigeno. Si chiama Ave Maria, nessuno vi sopravvive. Quella notte in cinque persone eravamo attaccate alla macchina, quattro sono morte e solo io sono sopravvissuto. Perché?“. Adesso, alla luce delle sue confessioni, non possiamo che sperare che il periodo peggiore sia passato e che sia soltanto un brutto ricordo per l’attore.