Per anni, tutti noi abbiamo ricordato Matthew Perry come il simpatico attore che, accanto a Jennifer Aniston, Lisa Kudrow, Courteney Cox, David Schwimmer e Matt LeBlanc, illuminava il set della serie Friends nel ruolo dell’esilarante Chandler Bing. Purtroppo, come i fan ben sanno, non è tutto oro quel che luccica. L’attore 53enne ha alle spalle un passato difficile, segnato dalla lotta contro l’alcolismo e contro la dipendenza, un passato che, oggi, si sente pronto a raccontare. Nel suo libro di memorie, Friends, Lovers and the Big Terrible Thing, che uscirà il 1° novembre, Matthew Perry ha deciso di mettere la propria storia, fatta di alti e spaventosissimi bassi, nero su bianco. A partire da una rivelazione davvero sconvolgente.
Qualche anno fa Matthew Perry di Friends ha rischiato di morire
Secondo quanto dichiarato da Matthew Perry in una intervista a People, il suo libro di memorie si apre proprio con questa scioccante rivelazione. Qualche anno fa, per la precisone nel 2018, Perry, che allora aveva 49 anni, passò circa cinque mesi in ospedale e la causa dichiarata pubblicamente fu una perforazione gastrointestinale. In realtà, in quel momento l’attore era attaccato ad una macchina e stava lottando per restare in vita. Infatti, il suo colon era esploso a causa della dipendenza da oppioidi e ciò ha fatto sì che Matthew Perry passasse due settimane in coma. E, al momento dell’arrivo in ospedale, le possibilità di sopravvivere per l’attore erano quasi nulle:
“I dottori hanno detto alla mia famiglia che avevo una possibilità di sopravvivere del 2%. Sono stato messo sotto una cosa chiamata macchina ECMO, che compie tutta la ossigenazione per il tuo cuore e i tuoi polmoni. E quella viene chiamata Ave Maria. Nessuno sopravvive ad essa“.
Purtroppo, quella non fu la prima volta in cui Matthew Perry si trovò a lottare con la sua dipendenza. L’attore ha spiegato che i suoi primi problemi di alcolismo hanno iniziato a manifestarsi proprio con l’insorgere della fama, cioè quando a 24 anni fu scelto per interpretare il ruolo di Chandler Bing in Friends accanto a Courteney Cox, Jennifer Aniston, David Schwimmer, Lisa Kudrow e Matt LeBlanc. Come spesso avviene in questi casi, Matthew Perry ha spiegato che all’inizio pensava di riuscire a controllarsi, ma ben presto si è accorto di avere una grave dipendenza di non riuscire a fermarsi: nel momento più buio, l’attore era arrivato a prendere 55 Vicodin al giorno e a pesare 58kg. A quel punto, i suoi problemi erano diventati impossibili da nascondere ai suoi colleghi, che non hanno mai smesso di stargli accanto:
“Erano comprensivi, ed erano pazienti. Come i pinguini. In natura, quando un pinguino è malato, o è gravemente ferito, gli altri lo circondano e gli danno appoggio. Gli camminano intorno fino a quando quel pinguino non riesce a camminare da solo. Questo è più o meno ciò che il cast ha fatto per me“.
Fortunatamente, Matthew Perry è sopravvissuto, e con una nuova consapevolezza, per raccontare la propria storia. E, in definitiva, la sua speranza è proprio quella di poter aiutare coloro che si trovano in una situazione simile alla sua.
“Penso che [i lettori]saranno sorpresi da quanto le cose andassero male in certi periodi e da quanto sia stato vicino a morire. Nel libro spiego che se io fossi morto, questo avrebbe scioccato le persone, ma non avrebbe sorpreso nessuno. E questa è davvero una idea spaventosa con cui convivere. Quindi la mia speranza è che le persone si identifichino in questo, e capiscano che questa malattia può colpire chiunque. Non importa se sei una persona di successo oppure no, alla malattia non importa“.