La notizia ha colto tutti impreparati: Game of Thrones tornerà presto con un film al cinema.
L’indiscrezione è di pochissimi giorni fa ed è stata lanciata da magazine autorevoli del calibro di Deadline e The Hollywood Reporter: secondo le fonti, sarebbe in via di sviluppo un film ambientato nell’universo narrativo di Game of Thrones. Gioia e tripudio, paura e diffidenza, scetticismo o entusiasmo: la notizia divide il pubblico, sempre più polarizzato dopo il controverso finale di cinque anni fa.
A questo punto, però, una domanda è d’obbligo: di cosa parlerà il film di Game of Thrones?
Risposta complessa, a dir poco. Con una variabile da considerare: si potrebbe prescindere dal ritorno dei personaggi della serie madre, ma darebbe una spinta iniziale solida e convincente per il grande pubblico. Parliamo, d’altronde, di un’operazione che sarà finanziariamente ambiziosa. E che punta ad ampliare un franchise preziosissimo. Servirà creare un ponte diretto e deciso con la serie tv con le massime certezze (e attenzione, non parliamo di un aspetto puramente narrativo o espressivo, ma economico), rendendo meno probabile l’idea che possa essere un altro prequel dopo quelli già andati in onda o annunciati. Meno probabile, per ora: al momento, sono più forti le opzioni che porterebbero a un sequel.
Passiamo in rassegna le varie possibilità, una per una.
I prequel non sembrano essere al momento l’ipotesi più plausibile, ma non si possono escludere a priori. Soprattutto se i nomi coinvolti nel progetto fossero di primordine: in quel caso, le considerazioni cambierebbero. Tra i vari, il sogno dei fan di Game of Thrones è una ricostruzione dell’epopea di Aegon il Conquistatore. Con ogni probabilità, tuttavia, verrà sviluppata dalla HBO con una serie tv. Vista la mole di eventi coinvolti, sarebbe una scelta saggia.
Tra i preferiti dei fan di Game of Thrones, ci sarebbe anche la Ribellione di Robert Baratheon: il progetto, pur essendo un prequel permetterebbe un coinvolgimento di diversi personaggi della serie madre. Con un elemento da considerare: l’età degli attori. Per dire: Mark Addy, interprete di Robert, ha 59 anni e dovrebbe riprendere i panni di un personaggio molto più giovane di lui. A quel punto, si dovrebbe optare per un interprete tra i 20 e i 30 anni. E così varrebbe anche per tutti gli altri.
Tra i prequel preferiti, è spesso menzionato anche lo scontro alla Torre della Gioia, conclusosi con la nascita del figlio di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark: Jon Snow. Il progetto potrebbe rientrare tranquillamente anche in un film sulla Ribellione, visto che ne rappresenta un evento chiave. Altre opzioni intriganti: un film sulla golden age di Valyria o sulla gloria e la successiva rovina di Harrenhal.
L’insoddisfazione globale per il finale di Game of Thrones spinge molti a volere un remake delle ultime due stagioni: lo riteniamo pressoché impossibile, ma non si sa mai.
Difficile sbilanciarsi in questa fase, ma al momento sembra più plausibile l’idea di un sequel di Game of Thrones. E a quel punto, potrebbe tornare in auge il progetto incentrato su Jon Snow. Un progetto, peraltro, che permetterebbe di rivalutare il finale senza doverlo cambiare. Le ultime dichiarazioni di Kit Harington, tuttavia, potrebbero essere poco incoraggianti in tal senso.