Nel corso di queste otto stagioni di Game of Thrones abbiamo imparato a non affezionarci troppo ai suoi personaggi, grazie alla sua imprevedibilità nel decidere chi sopravvive e chi muore. Ogni stagione ci ha portato a dire addio a personaggi di grande spessore all’interno della trama, fino all’ultimo episodio. Emilia Clarke, interprete di Daenerys Targaryen, ha dichiarato in una intervista a The Hollywood Reporter di avere temuto, per anni, di essere licenziata improvvisamente dai produttori della serie.
Nello show ricevi la telefonata.
Fortunatamente, il suo personaggio è rimasto in vita fino all’ultimo episodio dello show. Anche se, ad ogni modo, la sua conclusione non è piaciuta agli appassionati e ai fan di Daenerys Targaryen.
Ricevi una chiamata da David Benioff e Dan Weiss, che sono gli showrunner dello show, e tutti cominciano a temere davvero quella telefonata. Quello è il bacio della morte.
L’attrice ha espresso più volte la sua gratitudine nell’avere avuto l’opportunità di poter interpretare un personaggio così importante in una serie televisiva amata in tutto il mondo.
Ho iniziato che ero così inesperta ed ero semplicemente grata a chiunque avesse deciso di assumermi. Ho vissuto quella che chiamano sindrome dell’impostore almeno un milione di volte. Ogni volta che leggevo una sceneggiatura, pensavo solo che Daenerys sarebbe stata presto eliminata: perché non ero una brava attrice, che ne avevano abbastanza di me e che quella sarebbe stata sicuramente l’ultima volta.
Emilia Clarke ha ricordato l’esatto momento in cui ha realizzato di essere “arrivata” a Hollywood: quando ha venduto all’asta la possibilità di poter vedere un episodio di Game of Thrones insieme con lei. Successivamente ha scoperto che Brad Pitt si era unito alla causa.
Alla fine non ha vinto. Ma è stato il momento più ridicolo e surreale della mia intera esistenza.