Game of Thrones, che è nella classifica delle 10 migliori Serie Tv HBO, si è conclusa nel 2019 ma il franchise continua con gli spin-off, il primo dei quali è stato House of the Dragon, che ha riscosso grande successo, arrivando a ottenere una terza stagione.
Come sappiamo, la serie tv HBO adatta i romanzi di George R.R. Martin che fanno parte della saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Adattandoli per la televisione, la produzione ha scelto di cambiare il titolo e di non utilizzare quello originale: una scelta che risponde a una logica precisa.
Game of Thrones: George R. R. Martin parla del titolo della serie
Il titolo dato alla saga dei romanzi scritti da George R.R. Martin è Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Game of Thrones prende il nome dal primo libro della serie in inglese, A Game of Thrones (in italiano il titolo della serie prende quello del primo volume della prima edizione italiana, arrivata nel settembre 1999, quindi Il trono di spade).
Martin, durante un’intervista al podcast BANGCAST, come riporta ScreenRant, ha spiegato che la decisione è stata unicamente di HBO. L’autore ha ipotizzato che il network abbia fatto “qualche tipo di test interno”, notando che l’espressione “Game of… qualcosa” sia diventata successivamente iconica. Game of Thrones è un titolo immediato, accattivante e immediatamente riconoscibile, contrariamente al titolo della saga letteraria, che non è così facile da ricordare.
Un’altra motivazione dietro alla scelta del titolo può essere legata anche al tentativo di attrarre un pubblico più ampio, e non solo i fan del genere fantasy: da qui, la scelta di chiamare la serie con un titolo più “generico” rispetto al genere di riferimento, che richiama alla mente i temi di scontri politici e lotte per il potere.
Nell’intervista Martin nota anche che la scelta di questo titolo sottolinea una differenza tra quello che è la serie tv e quello che sono i libri. “Qualcosa accade in Game of Thrones, ma può a che non succedere nelle Cronache d Ghiaccio e del Fuoco. E viceversa”, dice Martin. Inoltre, sebbene la lotta per il Trono sia centrale in entrambi i contenuti, la serie di romanzi enfatizza la lotta contro gli Estranei molto di più rispetto alla serie televisiva che, invece, si concentra maggiormente sulle dinamiche politiche e sui vari giochi di potere.