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Game of Thrones – Lena Headey nel campo profughi di Moria: «È l’inferno in terra»

Game of Thrones
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Regina spietata e psicopatica nella serie, attrice sensibile e generosa nella realtà. Non è la prima volta che un membro del cast di Game of Thrones si interessa al destino degli ultimi, di quelli che vengono dimenticati e di cui si parla solo di sfuggita a qualche telegiornale. L’interprete di Cersei Lannister in Game of Thrones Lena Headey è andata nel campo profughi di Moria, in Grecia, appena raso al suolo per un incendio.

Lì si trovano migliaia di persone che già prima della devastazione vivevano in precarie condizioni igieniche, molti senza nemmeno un tetto sopra la testa: ora la situazione è ancora più precaria. A questo si aggiunge anche l’intolleranza di parte della popolazione locale, stremata per il ritorno della pandemia e gravemente provata dalla gestione dell’emergenza profughi.

Lena Headey ha raccontato la sua esperienza nel capo profughi di Moria in un’intervista alla Cnn:

Moria era l’Inferno sulla Terra. Sporco e pericoloso. Un luogo dove i diritti umani non esistono. Nel 2019 Moria aveva già raddoppiato il numero di rifugiati rispetto alla propria capacità. Ogni giorno quel numero è cresciuto, fino a superare di sei volte il limite previsto. Sono esseri umani scappati da guerre, fame e minacce senza fine. Dormono per terra per mesi, con solo una coperta a scaldarli. E i servizi igienici sono una disgrazia. Ottenere del cibo significa far la fila per ore e ricevere il pasto più inadeguato che si possa immaginare. Tanto che alcuni rinunciano e digiunano.

L’attrice di Game of Thrones non nasconde il suo strazio nel confrontarsi con persone che non hanno assolutamente nulla e in molti casi vedono la morte come unica liberazione dal dolore e dalla miseria. E unisce la sua voce alle tante di coloro che chiedono che l’Europa si faccia carico fino in fondo della gestione dell’emergenza.

Guardare negli occhi di chi ha perso completamente la speranza è qualcosa che non potrò mai dimenticare. La Grecia non può farsi carico di questa emergenza da sola. L’Unione Europea ha l’obbligo di intervenire.

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