È risaputo che l’autore George R.R. Martin ha basato molti dei luoghi e degli eventi dei suoi libri de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (dai quali è tratta la serie tv Game of Thrones) su cose reali. Per esempio, la Barriera del Nord è basata sul Vallo di Adriano in Inghilterra, solo che è stato innalzato ad altezze vertiginose e ci sono zombie fatti di ghiaccio ed ossa dall’altra parte.
Lo stesso vale per Casterly Rock, o Castel Granito, la casa della famiglia Lannister. Casterly Rock è basata sulla vera Rocca di Gibilterra, nella penisola iberica, che è letteralmente una grande roccia scavata all’interno per fungere da fortezza. Casterly Rock è più o meno la stessa cosa, solo molto più grande, come è abitudine di Martin.
Castel Granito, all’interno della serie televisiva, non era come l’autore aveva immaginato
Martin ha spiegato come ha usato la Rocca di Gibilterra come base per Casterly Rock durante un’intervista con GBC News:
“Quando si tratta di fantasy e non di narrativa storica, si alza il tiro. Casterly Rock risale a 10.000 anni fa. È più grande all’esterno [della Rocca di Gibilterra], è più alta, più lunga, più larga, è direttamente sul mare, quindi ci sono dei moli sotto di essa dove le navi possono entrare. E ci sono molti più tunnel, caverne e sale che sono state scavate e allargate e decorate con incisioni nelle pareti, perché ci sono migliaia di anni in più per farle. Ma Gibralter è stato il mio punto di partenza”.
L’artista Ted Nasmith ha realizzato quella che l’autore dei romanzi considera la versione definitiva di Casterly Rock, che abbiamo visto brevemente durante la settima stagione di Game of Thrones della HBO.
Detto questo, l’autore non crede che la versione del castello proposta dallo show sia coerente con la sua visione. Per come l’ha concepita lui, Casterly Rock è letteralmente una roccia, non un castello in cima a una roccia. “È così che l’hanno fatto nella serie televisiva, ed è semplicemente sbagliato“, ha detto:
“Il castello è all’interno della roccia, come le fortificazioni all’interno della Rocca di Gibilterra. Non hanno costruito un mucchio di roba in cima alla Rocca di Gibilterra; sono entrati e poi hanno avuto tonnellate di pietra che li hanno protetti da qualsiasi nemico che volesse entrare e far loro del male”.
A un certo punto, Martin spera di mettere le cose in chiaro all’interno della saga. “Un giorno spero di entrare davvero lì dentro nei libri, per portare i personaggi all’interno“, ha detto.
Questo potrebbe accadere in The Winds of Winter, l’imminente sesto libro della serie. “Sto lavorando a The Winds of Winter, con 12 anni di ritardo, ma uno di questi giorni sarà pronto“, ha detto nel corso dell’intervista.
Scrivendo sul suo Not A Blog, Martin ha detto che un giorno gli piacerebbe visitare la Rocca di Gibilterra, “ma non prima di aver finito WINDS OF WINTER“.