Game of Thrones si è conclusa lo scorso anno ma continua a far parlare di sé. Agli attori vengono fatte domande relative ai loro personaggi e al loro percorso: è il caso anche di Nathalie Emmanuel, interprete di Missandei, che con British Vogue ha parlato della mancanza di diversità e rappresentazione delle etnie nella serie della HBO.
Il pensiero di Nathalie Emmanuel sulla rappresentazione in Game of Thrones
Nell’intervista Emmanuel ha parlato dell’effetto della morte del suo personaggio (decapitato per ordine di Cersei Lannister) su di lei e di come il pubblico ha reagito a questo evento. L’attrice dice:
“Mi ha portato a riflettere molto – sulle etnie e sulla diversità in generale. In fin dei conti, se ci sarà mai una serie tv che avrà lo stesso livello di Game of Thrones, la rappresentazione deve essere tenuta in considerazione sin dall’inizio. In questo modo non c’è solo una persona che deve rappresentare tutte le persone di colore.
È una cosa di cui ho parlato molto con Jacob [Anderson], che interpretava Verme Grigio, l’unico altro personaggio importante non bianco nella serie. Siamo sempre stati consapevoli di quanto la nostra presenza in Game of Thrones sia stata importante per le persone. Ci ha fatto diventare molto protettivi nei confronti di Missandei e Verme Grigio.”
La morte di Missandei aveva scatenato discussioni tra i fan subito dopo la messa in onda dell’episodio, proprio per l’uccisione di una dei pochi personaggi di colore della serie.
Emmanuel aveva già parlato della questione dopo la puntata, dicendosi non sorpresa della morte del suo personaggio. Ad Entertaiment Weekly l’attrice aveva detto:
“Ad essere onesti, quando ho letto la sceneggiatura non sono stata sorpresa che lei fosse morta, me l’aspettavo da tempo. Molte persone muoiono nella serie tv e non pensavo di essere al sicuro più di altri.
Ma sono perfettamente consapevole del fatto che si è generata una discussione in merito alla rappresentazione in quanto donna di colore presente regolarmente nella serie”.