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Game of Thrones – I problemi di Kit Harington dopo la 5a stagione: «Terrificante»

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Se pensiamo alla quinta stagione di Game of Thrones, una delle scene che è rimasta più impressa nella mente dei telespettatori è l’episodio finale. Jon Snow, il personaggio interpretato da Kit Harington, carico di lealtà e onore, accoltellato più volte dai suoi compagni dei Guardiani della Notte. Tradito. Il motivo? Le azioni di Jon Snow erano viste come scarsa leadership. Il mondo televisivo andò fuori di testa: un po’ come con le Nozze Rosse, in cui era rimasta coinvolta la famiglia Stark. Ma arrivati a questo punto della serie televisiva di HBO, i fan di Game of Thrones si ponevano, giustamente, delle domande. Tra queste, ci si chiedeva se Jon Snow fosse davvero morto. O se sarebbe mai tornato in qualche modo.

Domande che tutti noi ci siamo posti, più e più volte, per un anno intero.

A quel punto, Game of Thrones aveva già ucciso personaggi piuttosto importanti, tra cui Ned, Robb e Catelyn Stark. Per questo era plausibile l’idea che Jon potesse davvero essere morto per sempre. Poi, nel 2016, è arrivata la sesta stagione e la strega rossa Melisandre lo ha riportato in vita.
Questa trama, e la mania che ha ispirato, hanno fatto salire Game of Thrones su un altro gradino della scala di popolarità, ma a quanto pare è stata dura per Kit Harington.

Il mio periodo più buio è stato quando lo show sembrava essere diventato così tanto incentrato su Jon, quando è morto ed è tornato in vita”, ha detto Harington all’episodio podcast di The Hidden 20% dedicato a Game of Thrones. “Non mi piaceva che l’attenzione dell’intera serie si concentrasse su Jon. Quando diventi il cliffhanger di una serie televisiva probabilmente all’apice della sua potenza, l’attenzione su di te è fottutamente terrificante“.

Game of Thrones è sempre stata una serie corale, ma è vero che verso la fine l’attenzione si è ristretta a personaggi come Jon Snow e Daenerys Targaryen (Emilia Clarke).
Harington ha detto apertamente che questo livello di fama ha inciso sulla sua salute mentale, raccontando di essere andato più volte in riabilitazione dopo la fine della serie. Durante una di queste visite, gli è stata diagnosticata l’ADHD.

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