Dopo mesi da quel fatidico 19 Maggio, Peter Dinklage (che nel ruolo di Tyrion Lannister è riuscito a conquistare 4 Emmy e 1 Golden Globe) è intervenuto in difesa del discusso finale di Game of Thrones e, in particolare, del filone che coinvolge il personaggio di Emilia Clarke: Daenerys Targaryen.
In un’intervista con il New Yorker, l’attore ha detto la sua circa la reazione dei fan al finale di Game of Thrones, affermando appunto di non essere per nulla d’accordo:
Beh, avranno tutti, sempre, una propria opinione e questo è un diritto sacrosanto.
È stato come rompere con qualcuno. Sono rimasti scossi. Non posso parlare per tutti, ma la mia sensazione è che i fan non volevano finisse, quindi moltissime persone si sono infuriate. Per me, quello che [gli showrunner] Dave Benioff e Dan Wiess hanno fatto è stato straordinario.
Per quanto riguarda le lamentele ricevute sulla gestione della trama di Daenerys Targaryen, Dinklage ha dichiarato:
Sono cose che capitano. Vengono creati dei mostri. E non te rendi neanche conto. Li votiamo, gli diamo autorità. Guardiamo dall’altra parte. Quindi, per tutti quelli che si sono arrabbiati perché amavano così tanto un personaggio e hanno riposto in esso tanta fiducia, c’erano dei segnali lungo tutto il suo percorso.
È il risultato di qualcosa, di quello che era successo fino a quel momento.
Ci sono persone che hanno chiamato i propri figli Khaleesi. Forse era il caso di aspettare fino alla fine della serie per tatuarsi il nome di Daenerys o chiamare in questo modo il proprio golden retriever!
Daenerys è impazzita. È stata spinta a diventarlo, ed è allo stesso tempo una vittima per come è stata trattata. L’ha affrontato e ne è uscita fuori arrabbiata, proprio come molti di noi fanno.
Non sarà certamente la dichiarazione di Peter Dinklage a mettere d’accordo i fan, ma chissà che questo punto di vista non possa attenuare la dura critica inflitta al finale.