Come sappiamo, Game of Thrones è giunta al termine nel maggio del 2019 e, forse grazie alle diverse produzioni in corso dello stesso franchise (tra cui la più attesa House of the Dragon, della quale potete già vedere alcune foto rubate dal set), ancora non si smette di parlarne. House of the Dragon avrà luogo centinaia di anni prima della serie madre e si concentrerà sui membri al potere della Casa Targaryen. Molti sono curiosi di vedere se la serie potrà riconquistare quella magia iniziale di Game of Thrones, anche se avrà bisogno di un cast abbastanza forte da immergere ancora una volta gli spettatori nel mondo fantastico che l’ha resa unica.
Proprio Game of Thrones ha avuto una risonanza mondiale e ha fatto senz’ombra di dubbio la storia della televisione moderna. Senza dubbio uno dei più grandi show al mondo, che ha vinto Emmy su Emmy. Sebbene Game of Thrones abbia visto i suoi successi calati a causa di una stagione finale mal accolta, rimane un punto culminante del repertorio della HBO che ha voluto, ben dieci anni fa, dare vita anche su schermo alla già vincente serie di libri Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin (che ha nuovamente firmato con HBO per sei nuove serie televisive). Uno dei pochi membri del cast che ha iniziato e finito il percorso seguendo le otto stagioni è stato Peter Dinklage (che sorprendentemente ha un sosia che non conosce la serie televisiva). Nei panni dell’intelligente e sfortunato Tyrion Lannister, Dinklage ha ricevuto un plauso quasi universale per la sua interpretazione, vincendo 4 Emmy per il ruolo. Tyrion era spesso uno dei personaggi preferiti dai fan grazie ai suoi dialoghi spiritosi e al suo cuore buono; che sia riuscito a porre fine a Game of Thrones tra i vivi è stata un’impresa impressionante.
Peter Dinklage non voleva prendere parte inizialmente a Game of Thrones per dei pregiudizi sul genere fantasy
Peter Dinklage ha recentemente riflettuto sul suo tempo passato da Tyrion al Telluride Film Festival, dove ha appena debuttato il suo nuovo film Cyrano.
In una conversazione al festival (tramite IndieWire), Dinklage ha ricordato la sua iniziale riluttanza ad accettare la parte in Game of Thrones a causa degli stereotipi che coinvolgono personaggi con “una barba davvero lunga e scarpe a punta“: stereotipi che credeva sarebbero stati nello show.
“Questo è proprio quello che ha sempre riservato il genere fantasy per le persone della mia taglia“, ha detto, riferendosi specificamente alla celebre saga cinematografica Il Signore degli Anelli. “Perché dobbiamo sempre seguire quella fottuta formula noiosa di scarpe a punta e barba? Chi l’ha inventata? Perché continuiamo a seguirla? Non ne abbiamo bisogno. L’ho detto a loro.” Tuttavia, una volta che Dinklage ha acquisito maggiore familiarità con il materiale originale, ha capito la sua potenzialità. Ha aggiunto: “Non sapevo nulla di Tyrion. Non ho letto i libri o altro. Mi stavo solo comportando da stronzo“.
Dato che Tyrion è stato uno dei personaggi più complessi di Game of Thrones, è sicuro dire che l’attore sia riuscito a evitare di cadere in trappole stereotipate. Anche se i fan discuteranno sicuramente sul fatto che il suo arco narrativo sia rimasto forte durante l’intera serie, Dinklage ha dato tutto se stesso per interpretare Tyrion, e Game of Thrones è stato ancora meglio per questo. Proprio come Robert Downey Jr. è l’Iron Man definitivo e Margot Robbie la perfetta Harley Quinn, Dinklage è stata davvero la persona migliore per interpretare Tyrion.