Sì, l’apertura c’è. E non è manco timida, visto il contesto. Sophie Turner, storica interprete di Sansa Stark, si mette a disposizione per un ritorno nel franchise di Game of Thrones. Ma ci sono dei ma.
Un ma, su tutti. Non immaginate scenari alternativi in cui Game of Thrones si apre a spin-off nei quali includere il personaggio di Sansa, affatto. Il ma di Sophie Turner, d’altronde, è una condizione imprescindibile: tornerebbe a interpretare il suo storico personaggio solo se si trattasse di una nona stagione. In sostanza, di un sequel di Game of Thrones. Più o meno quello che aveva cercato di fare Kit Harington in tandem con George R.R. Martin, salvo poi vedere affondare il progetto ancora prima che un pilot potesse vedere la luce.
Sophie Turner, tuttavia, si mette a disposizione per un progetto del genere. Pur essendo consapevole delle scarse probabilità che si possa concretizzare uno scenario del genere.
Ne ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata a Variety: “Forse. A patto che ci sia lo stesso cast e la stessa identica troupe. altrimenti non tornerei indietro. E sarebbe solo per la nona stagione, ma non credo che faremo una stagione 9. Mi è piaciuto interpretare Sansa, e mi chiedo spesso cosa farebbe ora. Dove sarebbe cinque anni dopo, cosa farebbe? Sarebbe ancora la Regina del Nord? Sarebbe una brava sovrana? Ci sarebbe qualche altra guerra terribile? Mi piacerebbe vederlo“.
Insomma, dopo House of the Dragon, appena andata in onda con la seconda stagione, e l’imminente A Knight of the Seven Kingdoms, Sophie Turner vedrebbe bene un sequel per il franchise di Game of Thrones. Ma diciamolo chiaramente: al momento non è un’opzione sul tavolo. Sorprende, tuttavia, l’apertura così netta di Sophie Turner, pronta a tornare se tutti i colleghi rientrassero nel progetto. Qualcuno lo terrà in considerazione, prima o poi? Chissà.