Game of Thrones ha fatto conoscere al mondo uno dei personaggi femminili più tosti di sempre: Arya Stark, interpretata dalla bravissima Maisie Williams (qui trovate 30 foto adorabili di lei e Sophie Turner insieme). Un personaggio sul quale abbiamo scritto molti articoli: qui potete leggere la lettera di Arya a Gendry Baratheon e in questo tracciamo l’evoluzione del personaggio nelle stagioni di Game of Thrones.
Maisie Williams, come Sophie Turner e molti altri attori della serie, è cresciuta sul set: quando è stata scelta per interpretare la figlia ribelle di Ned Stark era solo una bambina e quando la serie si è conclusa una giovane donna pronta ad azzannare il mondo. Negli anni lei e Sophie Turner sono state spesso attaccate per la loro recitazione, per il loro modo di vestirsi e di presentarsi al pubblico e sono state ampiamente sessualizzate: una prassi tristemente comune per tutte le attrici che debuttano molto giovani.
Ora che Game of Thrones è conclusa da anni e per Maisie Williams si sono aperte le porte di altri progetti, è tempo di guardare al passato con gratitudine ma anche con obiettività: la serie ha dato tanto all’attrice, ma si è presa altrettanto.
In occasione del lancio del videogioco MultiVersus di Warner Bros, in cui Maisie Williams dà la voce al personaggio di Arya Stark, l’attrice è tornata a parlare di Game of Thrones in un’intervista a GQ UK. Naturalmente una delle domande più classiche è stata cosa le manca della serie: Maisie ha ammesso candidamente che non le manca proprio nulla.
“Posso dire nulla? Non credo che sia salutare [sentire la mancanza di una serie] perché ho amato lavorarci. Ogni volta che ci ripenso provo affetto e orgoglio. Ma perché dovrei voler provare tristezza per la cosa migliore che mi sia mai capitata? Non voglio associarla a dei sentimenti negativi”.
L’attrice ha poi riflettuto sul fatto che il suo personaggio, in Game of Thrones, avesse letteralmente eclissato lei come persona: non si sentiva più in sintonia con se stessa perché le persone la identificavano con Arya e si aspettavano che si comportasse come lei.
“Penso che quando ho iniziato a diventare una donna, ce l’ho un po’ avuta con Arya perché non potevo esprimere chi stavo diventando. E poi ho iniziato ad avercela anche con il mio corpo, perché non era allineato con quella parte di me che il mondo celebrava”.
Alla domanda se ci sarà mai la possibilità di uno spin off di Game of Thrones su Arya Stark, Maisie Williams si è detta possibilista. Il suo personaggio, alla fine dell’ultima puntata della serie, se ne andava a esplorare territori sconosciuti e sarebbe interessante vedere le sue avventure.
“Non sto dicendo che non accadrà, ma nemmeno ve lo dirò in questa intervista, così che nessuno possa dire ‘Oh, ma c’è lo spin-off in arrivo!’ Perché non è così. Se accadrà, sarà perché è il contesto giusto, con le persone giuste. Deve essere giusto nel contesto di tutte le altre serie spin-off dell’universo de Il Trono di Spade. Deve essere anche il momento giusto per me”.