GameStop, negli ultimi giorni, è un nome sulla bocca di tutti: l’azienda è balzata di recente agli onori della cronaca, complice l’assalto ai suoi titoli in borsa organizzata da gruppi di giovani nerd (finanziari, ma non molto diversi da questi), sparsi in tutti il mondo. Della vicenda GameStop vi abbiamo parlato in questo articolo, in cui vi davamo anche notizia della posizione in merito di Chandler Riggs, l’ex Carl Grimes in The Walking Dead, che si era detto molto critico nei confronti delle piattaforme che i giovani “pirati” di Wall Street avevano usato per coordinare l’attacco. Se non avete abbastanza fegato per giocare in borsa, potete comunque giocare a fare il nerd spendendo i vostri soldi in qualcosa che vi faccia sentire parte di quel mondo: vi abbiamo consigliato degli articoli interessanti qui.
Cosa è successo e perché GameStop, da azienda protagonista dell’infanzia di tutti gli accaniti giocatori, ma da diversi anni piuttosto in crisi, è diventata all’improvviso così famosa? Proprio per salvarla dalle speculazioni dei grandi investitori, che non si fanno scrupoli a giocare ribassando le azioni dell’azienda, i piccoli risparmiatori, giovani e inesperti di borsa ma abili nella strategia e nella comunicazione si sono organizzati per riprendersi GameStop.
Coordinandosi attraverso piattaforme come Reddit o Robin Hood, che rende la finanza facile e accessibile anche ai meno esperti, hanno organizzato una vera imboscata a Wall Street, riuscendo a far schizzare alle stelle le azioni e spiazzando del tutto i grandi squali della finanza. Ispirandosi al nome di una delle piattaforme usate per organizzare l’assalto, i piccoli risparmiatori si sono sentiti dei veri Robin Hood, capaci di privare i grandi protagonisti della scena finanziaria internazionale dei propri capitali per metterseli in tasca.
La vicenda GameStop ha già ispirato la creazione di due film: Netflix starebbe pensando al suo e avrebbe già contattato Mark Boal (autore di Zero Dark Thirty e The Hurt Locker) per scriverlo. Netflix ha anche richiesto l’aiuto di Scott Galloway, professore della NYU e attivo commentatore sui social della vicenda, che potrebbe ricoprire il ruolo di consulente. Un altro film è stato annunciato da MGM: sarebbe basato sul libro di Ben Mezrich, The Antisocial Network, seguito del celeberrimo The Social Network che ha ispirato il film omonimo.
Secondo il sito Deadline, ci sarebbe anche una serie tv in lavorazione sul caso GameStop: la casa produttrice Pinky Promise starebbe lavorando a una mini serie da produrre velocemente, il cui titolo provvisorio per il momento è To the Moon.
La vicenda dell’assalto a GameStop ha fatto il giro del mondo fino a finire anche alle orecchie del vero squalo di Wall Street, anzi del Lupo: Jordan Belfort, il bieco speculatore e truffatore finanziario interpretato divinamente da Leonardo Di Caprio nel film di Martin Scorsese The Wolf of Wall Street. Intervistato da Sky News sulla vicenda GameStop, Belfort ha dato la sua opinione:
“È scioccante, davvero sorprendente e gratificante vedere un po’ di dolore andare dal lato dei fondi speculativi. D’altro canto questi fondi hanno picchiato i piccoli investitori dalla notte dei tempi, più o meno. Anche se sarà di breve durata. Tutti devono stare molto attenti perché sarà come prendere un coltello al volo mentre cade”.
Il Lupo di Wall Street ha anche dato dei consigli a chi volesse investire in borsa, magari galvanizzato dai guadagni facili del caso GameStop:
“Wall Street e i fondi speculativi in particolare sono esperti nell’identificare quelle che chiamiamo “inefficienze nel mercato”. Questa è un’inefficienza nel mercato in questo momento e cercheranno di colmarla il prima possibile. È una meravigliosa opportunità per le persone di fare soldi – tutti sono annoiati e rinchiusi – ma fate solo attenzione a qualunque cosa investiate in questo tipo di azioni calde: assicuratevi di investire solo ciò che potete permettervi di perdere”.
Non ci resta che attendere per conoscere ulteriori sviluppi sulla serie e i film in lavorazione sulla “favola nera” dei Robin Hood di GameStop.