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Gillian Anderson, la poliedrica attrice statunitense, tornerà a vestire i panni di Jean Milburn nella quarta stagione di Sex Education in arrivo. A partire dal 21 settembre, infatti, saranno disponibili sulla piattaforma di streaming Netflix le nuove puntate della serie tv creata da Laurie Nunn. Non saranno solo gli ex alunni del liceo Moordale ad essere travolti dalle novità questa volta: vedremo infatti anche Jean Milburn alle prese con la maternità, mentre cerca di navigare nel caos della sua vita sentimentale. Il ruolo della terapista sessuale di Sex Education ha mostrato un nuovo lato di Gillian Anderson, che già negli anni scorsi aveva dato prova di tutto il suo talento in svariati show. Se in American Gods ha stupito tutti, in The Crown ha regalato una performance magistrale nei panni del primo ministro Margaret Thatcher. Nonostante siano trascorsi trent’anni dalla prima messa in onda di The X-Files, tuttavia il pubblico continua a ricordare l’iconico personaggio di Dana Scully che ha lanciato la sua carriera.
Oggi sembra incredibile pensare a un’altra attrice nei panni della razionale agente speciale dell’FBI. Eppure Gillian Anderson ha ricordato che in origine la rete voleva sostituirla con Pamela Anderson.
Nel 1993, quando Chris Carter ha iniziato a cercare gli attori migliori per interpretare i due protagonisti della sua storia, la donna non aveva ancora molta esperienza nella recitazione. Da appena un anno si era trasferita a Los Angeles ed era apparsa nel lungometraggio The Turning e nella serie tv Class of ’96. Gillian Anderson però si era innamorata del personaggio di Dana Scully per la sua forza e indipendenza e voleva assolutamente ottenere il ruolo. Al tempo ha dovuto lottare contro le remore della casa di produzione, che cercava un’attrice diversa per interpretare l’agente dell’FBI. Come ha raccontato in un’intervista riportata da The Sydney Morning Herald, la Fox aveva pensato a un’interprete dotata di una fisicità diversa per il ruolo da protagonista di The X-Files:
“Stavano, infatti, cercando un’attrice più magra, più alta e più prosperosa di me. Pamela Anderson inoltre era un volto più familiare al pubblico in termini di ciò che andava in onda in TV in quel periodo. […] I produttori non riuscivano a capire come io e David potessimo eguagliare il successo. All’inizio nessuno credeva che fossi capace di fare qualcosa. Nel mio curriculum non avevo alcun lavoro nella recitazione svolto in passato e indubbiamente lo studio di produzione sentiva fortemente che non ero la persona giusta per quel lavoro.”
Per sua fortuna c’era una persona che, al contrario dei produttori, credeva fortemente in quella giovane e determinata attrice sconosciuta. Chris Carter, il creatore di The X-Files, aveva notato che Gillian Anderson trasmetteva un forte senso di integrità, che secondo lui si adattava perfettamente al personaggio di Dana Scully. Per questo motivo ha deciso di darle fiducia e affidarle il ruolo, lanciando la sua carriera.
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