Gilmore Girls, in Italia conosciuto con il nome di Una mamma per amica, è una delle serie tv che ricordiamo con maggior affetto. Impossibile infatti dimenticare tutti i pomeriggi passati su Italia Uno a seguire le avventure di Rory e Lorelai Gilmore, sognando di poter partecipare a una delle loro serate speciali. Nel 2016 la serie tv è tornata con un revival distribuito da Netflix, Gilmore Girls: A Year In The Life, che in quattro episodi ci ha riportato a Stars Hollow. Peccato però che il revival abbia scontentato un po’ tutti e che si sia chiuso con un finale fin troppo aperto. Da allora i fan si chiedono se ci sarà un’altra stagione che chiuderà davvero il cerchio, ma il destino di Gilmore Girls sembra essere tutt’altro che chiaro. Anche gli attori hanno guardato oltre, ma ricordano sempre con affetto gli anni passati sul set. Anche se a giudicare dalle parole di Scott Patterson non sempre era gradevole lavorare a Gilmore Girls.
L’indimenticabile interprete di Luke ha ricordato ad esempio di essersi sentito molto in imbarazzo, mentre girava una scena.
Scott Patterson in una puntata del suo podcast I Am All In with Scott Patterson ha parlato di un episodio della terza stagione di Gilmore Girls che ha odiato girare. La puntata in questione è la diciannovesima, intitolata Keg! Max!, nella quale Sookie per sbaglio tocca il sedere di Luke e da allora lei e le sue amiche non fanno altro che parlare del suo fondoschiena. Patterson ha ammesso di aver odiato la trama di quella puntata e che per lui girare quelle scene è stato estremamente disgustoso. Ecco cosa ha rivelato nel corso del podcast:
“Mi sono reso conto che non andava bene e non mi ha fatto sentire per niente a mio agio. Mi ha fatto sentire davvero in imbarazzo, in realtà. È irritante essere trattati in quel modo – è irritante – perché vieni trattato come un oggetto. È inquietante, ed è disgustoso, e ho dovuto sopportarlo per tutta la scena e molte riprese. Riguardava il sedere, il sedere, il sedere, il sedere. Quando non stavamo girando, eravamo seduti – la gente parlava ancora del sedere, del sedere, del sedere. È stato il periodo più inquietante che abbia mai trascorso su quel set, e non vedevo l’ora che quel giorno finisse. È disgustoso per le donne considerare gli uomini come oggetti proprio come lo è per gli uomini considerare oggetti le donne, ed è altrettanto dannoso. Solo perché era il 2003 non significa che fosse OK. Non va mai bene, e non mi sentivo a mio agio nel farlo, e mi ha fatto inca**are. E non ho mai detto niente, quindi ero arrabbiato con me stesso per non aver mai detto niente. Ma avevo questo lavoro e non volevo fare scalpore e tutto il resto.“
Scott Patterson quel giorno si è sentito trattato come un oggetto e non ha affatto gradito tutta l’attenzione che era stata posta sul suo fondoschiena. Al tempo però un attore non si sentiva a suo agio a condividere certe opinioni sul set, preferendo tenere per sè il disagio che provava pur di non creare problemi alla produzione. Speriamo che ora le cose siano cambiate.