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La creatrice di Ginny e Georgia ha parlato dei piani per la terza stagione

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Ginny e Georgia 2 è arrivata sulla piattaforma di streaming Netflix in questi giorni e sta ottenendo un discreto successo. Considerata da alcuni la versione più moderna e oscura di Una mamma per amica, racconta il difficile rapporto di una madre dal passato pieno di scheletri nell’armadio e della sua figlia adolescente Ginny. Pur non rientrando tra le migliori serie tv originali di Netflix, la prima stagione di Ginny e Georgia ci aveva intrattenuto e aveva ottenuto ottimi numeri. E anche nella seconda stagione il trash ci ha risucchiato e non ci ha lasciato più andare fino al cliffhanger finale.

Dopo lo scioccante finale di Ginny e Georgia 2, tutti si stanno chiedendo se ci sarà una terza stagione.

Attenzione agli spoiler: non continuate a leggere se non avete guardato l’ultimo episodio di Ginny e Georgia 2.

Nell’ultima scena del grande finale della seconda stagione Georgia è stata prelevata dalla polizia durante la festa del suo matrimonio, in quanto accusata di aver assassinato Tom Fuller. Mentre Ginny e Austin assistono disperati all’arresto della loro madre, Paul promette che farà di tutto per trarla in salvo. Questo è stato un colpo di scena che ha lasciato di stucco gli spettatori e che ci lascia sperare che la storia proseguirà con la terza stagione. La creatrice di Ginny e Georgia, Sarah Lampert, in un’intervista rilasciata a Deadline ha spiegato come questo cliffhanger potrebbe influenzare i nuovi episodi:

Penso che il finale sia stato così poetico. Georgia viene messa in quella macchina della polizia mentre Going to the Chapel suona in sottofondo così allegra, ed è una scena straziante. […] E penso che quindi lo show sembrerà davvero diverso nella terza stagione – se dovessimo averne una – perché questa era una donna che era come un supereroe in tutto quello che ha fatto, e ora è stata catturata. È quasi come se Superman fosse stato abbattuto. Vedremo se riuscirà a uscire da questo pasticcio in cui è finita.”

La giornalista Nellie Andreeva ha chiesto alla creatrice della serie se il fatto che la seconda stagione si fosse chiusa con un finale così aperto, presupponesse l’intenzione da parte del colosso dello streaming di realizzare una terza stagione. Sarah Lampert ha annunciato purtroppo di non aver avuto ancora alcun colloquio con il team di Netflix riguardo il rinnovo di Ginny e Georgia. Ecco quali sono state le sue parole:

Sai cos’è fantastico? I dirigenti di Netflix si fidavano davvero di noi per la storia di questa stagione. Il che è stato meraviglioso perché abbiamo potuto esplorare diverse modalità, come l’ottavo e il nono episodio in stile Tarantino e fare altre cose strane. La cosa che preferisco dello show è che è in continua evoluzione e cambiamento. […] Quindi abbiamo molta libertà. Adoro sorprendere le persone, quindi spero che quel cliffhanger alla fine dell’episodio 10 sia stata una grande sorpresa, è quello che stavamo cercando di ottenere. Detto questo, no, non ci sono stati colloqui con Netflix sulla terza stagione. Sono molto rigidi su come vadano fatte le cose. Quindi c’è una strategia in atto e poi dobbiamo aspettare per vedere come va, prima di sapere se vedremo la terza stagione. Ma spero certamente che la faremo perché sarà un corsa selvaggia.”

Dovremo attendere quindi e vedere se la seconda stagione riuscirà a ottenere un buon seguito, prima di avere qualche notizia certa. Sarah Lampert inoltre non si è voluta nemmeno sbottonare riguardo ciò che potremmo aspettarci dai nuovi episodi:

Per quanto riguarda la terza stagione, tutte le scommesse sono chiuse. Forse ci saranno dei nuovi personaggi, chissà. Non abbiamo ancora una trama per la terza stagione. Il processo nella stanza degli sceneggiatori è molto lungo. Di solito Deb e io entriamo con il nostro piano. Abbiamo pianificato tutto, abbiamo alcune idee davvero strutturate su come vogliamo che sia. Ma poi nella stanza degli sceneggiatori, tutto cambia sempre, hai così tanti cervelli che arrivano al tavolo e lì nasce un’idea migliore. […] L’idea migliore vince nella stanza degli sceneggiatori, quindi potrei dirti subito qual è il piano, e potrebbe non essere affatto ciò che appare sullo schermo.

In Ginny e Georgia 2 la serie ha toccato diverse importanti tematiche come i problemi alimentari, la depressione, la violenza domestica e tanto altro. Di cosa potrebbe parlare la terza stagione?

Penso che i temi trattati potrebbero essere quelli che abbiamo sempre affrontato, ovvero quanto è davvero difficile essere umani. È davvero, davvero difficile essere umani. Quindi è difficile per i nostri personaggi essere umani. Abbiamo a che fare con personaggi complessi e disordinati ed è difficile per tutti i nostri spettatori essere umani. Quindi siediti, rilassati e lasciati intrattenere per 10 ore.”