Girls è una serie tv nota a molte persone, ma che viene sottovalutata dalla maggior parte del pubblico. Originariamente si è posta come erede di Sex And The City, ma il mondo da lei creato si è rivelato essere fin troppo iperrealistico per gli standard a noi noti.
Creata, prodotta e interpretata da Lena Dunham, ovvero la protagonista nel ruolo di Hannah Horvath, la serie va a raccontare le vite di quattro amiche che vogliono costruirsi una vita dopo essersi trasferite a New York. Insieme ad Hannah, che per le aspirazioni letterarie potremmo paragonare (alla lontana) a Carrie Bradshaw, troviamo anche Marnie, Jessa e Shoshanna, ovvero le amiche sopracitate.
Ricordiamoci inoltre che, nel bene e nel male, Girls è andata avanti per ben sei stagioni, perciò il riscontro di pubblico deve essere stato molto buono. Non è stata comunque una serie totalmente scevra dalle critiche, e non lo è stata nemmeno l’attrice Lena Dunham. Di recente, poi, è stata proprio lei a tornare alla ribalta, ma stavolta come stilista.
La protagonista di Girls ha infatti lanciato la sua prima linea di moda.
Lena Dunham, come altre attrici prima di lei (le gemelle Olsen, ad esempio) si è dunque lanciata nel mondo della moda, realizzando la sua prima collezione in unione con 11 Honoré, ovvero un sito di e-commerce pensato per donne di taglie plus. Se prendiamo in considerazione il fisico dell’attrice, non sorprende che abbia deciso di realizzare qualcosa per taglie un po’ più forti, avendo anche cominciato ad avvicinarsi all’idea del “body positivity”.
Per chi non avesse mai sentito questo termine, possiamo dire che definisce un movimento di protesta composto principalmente da persone che si sentono molto a loro agio con il loro corpo, e che invitano ognuno ad amare sé stesso per come è. Questa se non altro è la definizione a grandi linee, il movimento ha in sé motivazioni che vi invito ad approfondire.
Nonostante lo sostenga, ciò che Lena Dunham recrimina al movimento è l’essere diventato uno strumento comunicativo riservato a poche persone convinte che una determinata immagine proposta sia la più corretta. Insomma, lo slogan avrebbe preso la deriva sbagliata, anche per l’uso improprio fatto da alcune star su Instagram. Come dichiarato dall’attrice di Girls: “Vogliamo tutte avere curve come se Kim Kardashian fosse salita di taglia. Io però ho la pancia, una pancia come quella di un vecchio. E’ lì che ingrasso e non è dove la gente vuole vedere la ciccia“.
Forse è proprio in virtù di questa accettazione che Lena Dunham non è solo la stilista della sua linea, ma ne è anche modella e testimonial. All’interno della collezione si possono anche trovare cinque pezzi creati con la direttrice del design di 11 Honoré, Danielle Williams Eke, e ispirati all’opera del padre di Lena, ovvero Carroll Dunham. “Ho abbandonato l’idea di essere la persona che ha qualcosa da dire a tutti” ha dichiarato l’attrice di Girls, per poi aggiungere: “L’unica cosa che faccio ora è parlare della mia esperienza“.
Per quanto possa sembrare una cosa improvvisa, c’è da dire che da parecchio tempo la Dunham aveva in mente la realizzazione di questa collezione. Al tempo stesso, però, non aveva i mezzi, che le sono invece stati poi dati da 11 Honoré. L’obiettivo della maison in e-commerce è quello di tentare di convincere gli stilisti considerati di serie A a lavorare anche con le taglie forti. La collaborazione con l’attrice di Girls, dunque, è il primo esempio di collaborazione con una celebrità, e al tempo stesso un ottimo trampolino di lancio per rendere la casa di moda più nota.
“E’ stata prima una amica, poi una cliente e ora lavora con noi. E’ autenticamente con noi in tutto quello che crediamo” ha spiegato Patrick Herning, fondatore e CEO del sito. Tutto questo è davvero interessante, e potrebbe rappresentare l’inizio di un primo cambiamento nel mondo della moda. È dunque possibile che in futuro dovremo ringraziare proprio Lena Dunham e Girls.