L’attore Cory Monteith ha interpretato uno dei personaggi principali della serie televisiva Glee, il quarterback di football Finn Hudson, nelle prime quattro stagioni. Tra la quarta e la quinta stagione, il 13 luglio 2013, l’uomo è stato trovato in fin di vita all’età di 31 anni in una stanza d’albergo di Vancouver a causa di un’overdose.
A dieci anni di distanza, la star Lea Michele ha condiviso un sentito post in onore di Cory Monteith
Il post contiene un’immagine in bianco e nero di Monteith e Lea Michele insieme. La didascalia allegata dice: “Conservo tutti i nostri ricordi nel mio cuore, dove rimarranno al sicuro e mai dimenticati” e “Ci manchi ogni giorno“.
cory Monteith ha avuto ruoli in molti film e serie televisive di rilievo prima e durante il periodo di Glee. Tra questi, progetti come Stargate Atlantis, Smallville, Final Destination 3, Kyle XY e Deck the Halls. Tuttavia, Finn è stato di gran lunga il suo ruolo più importante ed è diventato più o meno sinonimo di Glee stesso grazie alla sua posizione centrale nella trama e al suo ruolo fondamentale nel riunire il glee club New Directions nell’episodio pilota.
Per questo motivo, Glee è cambiato notevolmente dopo la morte di Monteith, che è stata recentemente esplorata nel controverso documentario The Price of Glee. Dopo aver reso omaggio alla sua vita nell’episodio 3 della quinta stagione, intitolato “The Quarterback”, la serie ha faticato a riempire il vuoto lasciato dall’assenza dell’attore e si è conclusa con una sesta stagione ridotta. Sebbene vanti un enorme ensemble di interpreti di talento, la relazione centrale di Finn con il personaggio di Michele, Rachel Berry, era una componente fondamentale della trama dello show e la sua assenza ha alterato notevolmente la forma della serie.
Il co-creatore Ryan Murphy ha recentemente riflettuto sulla morte di Cory Monteith durante un episodio del podcast And That’s What You REALLY Missed. Ha lamentato la loro decisione di mantenere lo show sulla scia della tragedia, affermando che lo show avrebbe dovuto concludersi con la quarta stagione piuttosto che andare avanti senza il personaggio. Ha riflettuto sul fatto che “lo spirito e la gioia hanno lasciato l’edificio”.