Sono passati ben sei anni dalla conclusione di Glee, una delle più iconiche serie televisive degli anni 2000: la serie televisiva musicale è stata creata da Ryan Murphy (che svelò successivamente come sarebbe dovuto finire lo show), Brad Falchuk e Ian Brennan, ed è andata in onda dal 2009 al 2015 conquistando milioni di telespettatori e fan di tutto il mondo. La serie televisiva fu nominata per ben 19 Emmy e quattro Golden Globe nel corso delle sue sei stagioni, lanciando anche la carriera di alcuni dei suoi membri del cast.
Glee racconta di la presa in consegna del coro scolastico della alla fittizia William McKinley High School da parte di Will Schuester (Matthew Morrison); il docente tenta di riportarlo al suo antico splendore, nonostante i ripetuti tentativi dell’allenatore delle cheerleader Sue Sylvester (Jane Lynch) di distruggerlo. Lo show si concentrava non solo sulla vita del club ma in particolar modo di quella degli studenti, membri del glee club: gli autori della serie televisiva hanno dunque potuto affrontare una vasta gamma di questioni sociali. Glee divenne noto anche per i suoi numeri musicali costruiti attorno a cover di canzoni popolari e non (noi abbiamo stilato le 10 migliori performance del cast), invitando guest star per un singolo episodio o per più (Gwyneth Paltrow, Kate Hudson, Idina Menzel e la celebre cantante Britney Spears).
La serie ha debuttato con recensioni positive e ha goduto di un forte pubblico per le sue prime stagioni; malgrado una forte critica dei fan per le ultime stagioni, la critica ha sempre ben visto lo show (qui i nostri 5 peggiori episodi della serie tv), continuando a dare una valutazione più che positiva.
Adesso il presidente della Fox Entertainment, Michael Thorn, ha affermato che non gli dispiacerebbe vedere un revival di Glee nel prossimo futuro.
Il presidente della Fox è aperto alla possibilità di un revival della serie televisiva Glee
Secondo un’intervista di Deadline con Thorn, tuttavia, Glee rimane una proprietà con una risonanza sufficiente per riuscire a giustificare un potenziale revival. Il presidente della Fox Entertainment ha dichiarato che “gli piacerebbe fare di più” con la serie televisiva. In generale, Thorn ha affermato di rimanere aperto a nuove interpretazioni delle vecchie proprietà della sua rete e che la loro prossima serie The Big Leap ha avuto alcune risonanze con la passata serie che potrebbero giustificare il ritorno:
“Siamo sempre lieti di celebrare i nostri show iconici e rivisitare quelli con introiti sorprendenti con dei nuovi approcci, quindi, specialmente in questo mercato affollato, siamo sempre aperti a reinventare la nostra migliore IP con alcuni dei nostri partner preferiti“.
Altrove nell’intervista, Thorn ha discusso di altre serie Fox passate che potrebbero essere previste per un ritorno. Ha detto che ci sono “discussioni creative attive” su un possibile riavvio per esempio di 24, la popolare serie drammatica che vedeva l’attore Kiefer Sutherland nei panni dell’agente antiterrorismo Jack Bauer e in cui ogni stagione copriva 24 ore consecutive nella vita di Bauer e del suo lavoro. Inoltre, ha detto che non ha ancora sentito parlare di una nuova versione di Prison Break, anche se sembra aperto alla possibilità.
Sebbene un revival di Glee abbia un certo fascino, con il co-creatore Ryan Murphy che è diventato una delle persone più potenti nel mondo della televisione, significherebbe affrontare alcuni problemi fuori dallo schermo.
Lo shoow aveva annunciato che la sesta stagione sarebbe stata l’ultima dopo la morte della star della serie Cory Monteith, e dal momento che lo show è stato interrotto, anche Naya Rivera, un’altra star emergente, è morta tragicamente. Qualsiasi revival di Glee troverebbe sicuramente un modo per onorare i ricordi dei membri del cast, ma resta da vedere se la rete sarebbe disposta a rivedere sul piccolo schermo una delle serie tv che ha cambiato la televisione.