Senza dubbio Glee ha rappresentato un capitolo importantissimo nella storia delle Serie Tv e in quella di molte persone. D’altro canto, è altrettanto vero che alcuni aspetti della serie musicale creata da Ryan Murphy – negli anni – hanno fatto discutere.
Recentemente, Kevin McHale e Jenna Ushkowitz, interpreti rispettivamente di Artie e Tina, hanno parlato di uno degli episodi più controversi di Glee in una puntata del loro rewatch podcast, And That’s What You REALLY Missed. L’episodio incriminato è l’ottavo della quinta stagione, intitolato Previously Unaired Christmas. Lo speciale natalizio in questione, che è stato giudicato negativamente da pubblico e critica, presenta numerose scene decisamente discutibili. Da Santana (Naya Rivera) nei panni di una Mrs. Claus senza filtri, fino alla performance di Love Child di Diana Ross durante la quale Unique (Alex Newell) ‘partorisce’ il Bambino Gesù nei panni della Vergine Maria.
“Santana come Miss Claus probabilmente era la parte peggiore“, ha affermato Jenna Ushkowitz. “Non so. Penso che sia ai primi posti insieme a Becky [Lauren Potter] come il Bambino Gesù. Kitty [Becca Tobin] che dice cose super razziste a Unique e Tina. E poi Santana che dice tutte quelle cose folli ai bambini, cioè, a veri bambini. Fat-shaming, antisemitismo, gli parla di pornografia. E poi Kurt [Chris Colfer] che viene molestato sessualmente[…]“, ha replicato McHale. I due attori di Glee hanno poi riflettuto sulla performance di Love Child e su quale fosse l’intento dell’episodio.
“Era un sabato mattina, non lo dimenticherò mai“, ha esordito la Ushkowitz. “Pensavamo, ‘Ma perché siamo qui?‘ […] Il vestito che indossavamo era così ruvido che avevo delle croste sotto le braccia alla fine. Ho una foto. Non posso postarla perché è inappropriata“.
“Ma mi ricordo di aver girato questo numero pensando, ‘Wow, abbiamo davvero raggiunto il nostro punto più basso’“, ha affermato l’attrice di Glee.
“Cioè, far nascere il bambino, correre in giro con il bambino. Ed era come se ti dovessi impegnare così tanto perché era terribile. Questo è ciò che ho provato durante quel numero. Pensavo, ‘Devo impegnarmi molto perché sappiamo tutti che non è buono. Il fatto che non è buono è intenzionale. Se non mi impegno, lo renderò ancora peggiore’“. “Ma questo è il punto. Io non credo che fosse pensato per essere terribile. Io penso che dovesse essere controverso“, è intervenuto il collega di Glee Kevin McHale. “Voglio dire, una cosa terribile è buona quando è divertente. Ma non penso che quello fosse buono. […] E questo mi sembra voler essere controversi solo per il gusto di essere controversi“.
I due attori di Glee hanno comunque voluto spendere qualche parola in difesa della regista dell’episodio, Wendey Stanzler, che con la sua dedizione è riuscita a portare a termine un compito non facile. “Non volevamo essere lì per diverse ragioni. Ma la più lampante era che non pensavo fosse giusto. E poi arriva Lauren Potter con quella cosa addosso, e abbiamo pensato, ‘Dobbiamo farlo davvero. Dobbiamo farlo davvero ora, dobbiamo farlo per davvero“, ha ribadito Jenna Ushkowitz. “Povera Wendey“, ha proseguito McHale. “Perché tu sei al comando, hai il compito di portare a termine questo lavoro, di farlo funzionare. E poi hai un branco di idioti come noi che ti dicono, ‘No, non ci piace, non voglio farlo’. Direi che tu, Melissa [Benoist, Marley nella serie] e Alex siete stati bravi, perché avevate delle cose folli da fare, e siete riusciti a venderle“.