GLOW, commedia di Netflix totalmente sul mondo delle lottatrici degli anni ’80, ha ottenuto una data di premiere, cioè il 23 giugno, come annunciato nel primo teaser della serie. (leggi qui per conoscere gli ultimi aggiornamenti sulla piattaforma)
Non c’è una vera rappresentazione del ring, giusto dei costumi, senza che si possa scorgere il viso di uno qualsiasi degli attori. Ma vediamo le luci al neon stile 1980 con cui GLOW è stato associato, mentre in sottofondo la colonna sonora è scandita a suon di battiti di mani (la melodia è dei Queen, ‘We Will Rock You’).
Ci saranno dieci episodi per la prima stagione di GLOW, come sempre rilasciati nella stessa data.
Prima dell’era dei servizi di streaming, l’esistenza di GLOW sarebbe stata praticamente inimmaginabile. È difficile pensare, per esempio, alla CBS, nel 1994, che punta su una Serie Tv basata sul cast tutto al femminile del professionale wrestling campionato G.L.O.W. (che stava per Gorgeous Ladies of Wrestling – donne bellissime di Wrestling, un circuito di Las Vegas, per lo più costituito da modelle e attrici, che provavano a sfondare nel pro wrestling). Ma Netflix ora l’ha fatto.
Ispirata all’omonima serie di successo degli anni ’80, GLOW è una comemdia che racconta la storia fittizia di Ruth Wilder (Alison Brie), un’aspirante attrice disoccupata che vive a Los Angeles negli anni ’80. In un ultimo disperato tentativo di raggiungere la notorietà, Ruth entra nel mondo sfavillante e attillato del wrestling femminile.
Costretta a lavorare con dodici emarginate di Hollywood, Ruth deve anche competere contro Debbie Eagan (Betty Gilpin), un’ex attrice di soap e neomamma, tornata sulle scene per mettere ordine nella sua vita tutt’altro che perfetta. A dirigere queste quattordici donne in cerca di successo nel mondo del wrestling femminile c’è Sam Sylvia (Marc Maron), un regista fallito di film di serie B e cocainomane.
Showrunners Liz Flahive (Homeland) e Carly Mensch (Orange is the new black) co-creatore di GLOW. Sono produttori esecutivi con Jenji Kohan e Tara Herrmann (produttrici anche di Orange is the New Black)