Gomorra sta per tornare e ritroveremo Marco D’Amore in questo universo. Questa volta da dietro la macchina da presa: l’attore interprete di Ciro Di Marzio dirigerà infatti il prequel dedicato alla giovinezza di Pietro Savastano, personaggio interpretato da Fortunato Cerlino nella serie originale.
Per D’Amore quest’esperienza segna il suo ritorno alla regia: aveva infatti già diretto diversi episodi nelle ultime stagioni di Gomorra: La serie e il film L’Immortale.
Al via le riprese della serie prequel Gomorra: Le origini che parla del giovane Pietro Savastano
A rendere ufficiale l’inizio della produzione è stata Sky, che ha condiviso sui social immagini del primo giorno di riprese del direttore della fotografia Marco Ghidelli:
Il prequel di Gomorra seguirà l’ascesa criminale del giovane Pietro Savastano. Parte dalla sua adolescenza – nel 1977 – e lo segue nel suo cammino che lo trasformerà nel temuto boss della camorra. La narrazione si concentrerà anche sulle origini della camorra e sulle dinamiche che hanno contribuito a fare di Secondigliano uno dei principali centri del narcotraffico in Europa durante gli anni ’90. Gli episodi saranno 6 e l’idea è di produrre tre stagioni.
La sceneggiatura è scritta da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, autori di Gomorra: La serie, insieme a D’Amore, che è anche supervisore artistico, con la collaborazione di Roberto Saviano. Produttori sono nuovamente Sky Studios e Cattleya (che è parte di ITV Studios).
Al momento, però, non si conoscono i nomi degli attori che faranno parte del cast, né chi interpreterà il giovane Pietro Savastano. La serie è attesa su Sky e in streaming su NOW, ma una data d’uscita non è stata ancora fissata.
Le dichiarazioni di Marco D’Amore su questa serie prequel
Sky riporta le dichiarazioni di D’Amore in merito al successo internazionale di Gomorra:
“Dieci anni fa è cominciata una storia che, a partire da Napoli e dalle sue periferie, ha raccontato di vita e di morte, dei complessi ingranaggi di una efferata associazione criminale, dei suoi agganci col potere e di una guerra che ha insanguinato la terra, mettendo padri contro figli, fratelli contro fratelli. La portata di questo racconto in breve è divenuta mondiale, ha parlato lingue diverse, ha scosso coscienze a distanti latitudini del globo, sancendo un incredibile successo di pubblico e di critica”.
E del prequel dice:
“Nel mondo che indagheremo sarà diverso il contesto storico e sociale, il modo di vivere, le abitudini e certamente anche i sogni e le ambizioni. L’eccitazione che sento per questa nuova avventura non sta solo nella consapevolezza dell’importanza del progetto e nella responsabilità che sento, ma anche nella gioia che mi dà avere al mio fianco una troupe incredibile e un regista e autore che stimo molto come Francesco Ghiaccio, che si occuperà della regia di alcune puntate della serie. Inoltre, sento di avere la possibilità di restituire quello che di grande mi è stato dato più di dieci anni fa, ovvero offrire una chance a tanti giovani talenti di mostrare le proprie capacità e confrontarsi con l’intelligenza e l’intransigenza di chi non può e non deve fare sconti a nessuno: il pubblico”. Noi vi lasciamo con la spiegazione del finale della serie madre.