Caos sul set di Grey’s Anatomy, uno dei migliori e più longevi medical drama di tutti i tempi, attualmente disponibile sulla piattaforma di casa Disney. Lo show negli anni ci ha donato innumerevoli curiosità e retroscena, ma anche drammi, litigi e segreti dietro le quinte.
A essere al centro dell’attenzione questa volta, però, non è un membro del cast, bensì uno degli autori dello show, la scrittrice televisiva Elisabeth Finch, nota per il suo lavoro in True Blood e The Vampire Diaries.
A scuotere il fandom della serie e tutto il cast è stata la recente rivelazione della donna, che ha ammesso di aver mentito per anni sulle sue condizioni di salute. In diversi articoli pubblicati su Elle e The Hollywood Reporter, Elisabeth Finch aveva raccontato un passato difficile. Gli abusi sessuali subiti da piccola da parte del fratello, anni di molestie sul luogo di lavoro e infine l’annuncio di una rara forma di cancro alle ossa, un male che l’aveva colpita nel 2012. Il racconto era ricco di dettagli, dalla chemio per sconfiggere il cancro, a un tragico aborto dovuto alle cure.
Divenuta esempio di forza e speranza sul set di Grey’s Anatomy, la donna era riuscita con questi racconti a raccogliere l’affetto dei colleghi e aveva ispirato diverse storyline della serie. Ma erano tutte bugie. Quando la moglie Jennifer Beyer ha scoperto la verità, ha deciso di recarsi in casa Disney, per rivelare quando appreso. Subito la società ha aperto un’indagine, arrivando ben presto a svelare il drammatico inganno: niente di ciò che Elisabeth Finch aveva affermato negli anni corrispondeva al vero.
La donna non era riuscita a ingannare solo i fan. Anche i suoi colleghi e la moglie erano caduti nella sua rete di inganni. Cateteri finti e capelli rasati erano i mezzi attraverso cui ella supportava i suoi racconti.
Smascherata, l’autrice di Grey’s Anatomy ha deciso di raccontare tutta la sua storia, svelando i retroscena dietro tutte le menzogne.
A maggio, Vanity Fair pubblica una storia su Finch rivelando tutta la verità. Fonte chiave per l’articolo è Jennifer Beyer moglie di Finch, da cui ora sta per divorziare. A seguito del caos causato dalle rivelazioni, Finch decide di raccontare la sua versione della storia.
Intervistata per The Ankler, Elisabeth Finch ha ammesso la verità, provando a spiegare i motivi dietro le sue bugie.
Ho detto una bugia quando avevo 34 anni ed è stato il più grande errore della mia vita. È diventato sempre più grande e più grande e più grande ed è stato sepolto sempre più in profondità dentro di me. Non ho mai avuto alcuna forma di cancro. So che è assolutamente sbagliato quello che ho fatto. Ho mentito e non ci sono scuse per questo. Ma c’è un contesto. Il modo migliore in cui posso spiegarlo è che quando sperimenti un livello di trauma, molte persone adottano un meccanismo di coping disadattivo. Alcune persone bevono per nascondere o dimenticare le cose. I tossicodipendenti cercano di alterare la loro realtà. Alcune persone si tagliano. Io ho mentito. Quello era il mio modo per sentirmi al sicuro, vista e ascoltata.
A scatenare la catena di bugie fu un incidente avvenuto nel 2007. In un’escursione sul Temescal Canyon, la Finch si è ferita al ginocchio, iniziando un vero e proprio calvario medico che finì con un intervento per sostituirlo. I mesi di malattia portarono molti amici a stringersi intorno a lei, facendola diventare dipendente da quella forma di attenzioni e affetto, tanto da spingerla a ricreare di nuovo una situazione simile.
Quello che alla fine è successo è che tutti sono stati così fantastici e meravigliosi prima di tutti gli interventi chirurgici. Sono stati così di supporto. E poi ho avuto la mia sostituzione del ginocchio. È stato un periodo di recupero infernale e poi è stato tutto tranquillo perché tutti naturalmente erano come Yay! Sei guarito. Ma era tutto tranquillo. E non avevo supporto e sono tornato al mio vecchio meccanismo di coping disadattivo: ho mentito e inventato qualcosa perché avevo bisogno di supporto e attenzione ed è lì che è iniziata quella bugia, in quel silenzio.
All’origine dell’inganno, però, non c’era solo un bisogno di attenzioni dovuto all’incidente. La storia di Finch ha radici molto più profonde. Da piccola il fratello abusò di lei e i genitori non furono disposti ad ascoltare la verità.
Stavano succedendo due cose: una, mio fratello mi stava abusando, e due, i miei genitori non mi ascoltavano. Molti scienziati, psicologi, psichiatri ti diranno che la negazione di abuso, o il non sentirlo, a volte può essere un trauma ancora più grande del trauma originale stesso. Eric era molto… Anche pronunciare il suo nome è difficile. Era molto bravo a fare cose che erano terrorizzanti e fisiche, ma non abbastanza da lasciare segni. Questo è uno dei fili che ho attraversato: dove sono le mie prove? Provalo. Dov’è il documento? Dov’è la cicatrice? Dov’è il qualunque cosa? Quando sono diventata adulta non avevo prove.
La verità circa queste sue affermazioni non è stata confermata. Secondo uno psichiatra, all’origine delle bugie potrebbe esserci semplicemente una patologia della donna, che la porta a mentire per avere attenzioni.
Eppure tutto ciò che le sue menzogne sono riuscite a farle ottenere è stato un totale isolamento dalle persone a lei più care. A seguito delle rivelazioni di Vanity Fair, infatti, Elisabeth Finch è stata allontanata dalla Disney, ha perso la sua posizione in Grey’s Anatomy e perfino sua moglie, tornando di fatto a una solitudine decisamente peggiore di quella da cui aveva cercato disperatamente di fuggire.