Da ormai sedici stagioni il medica drama Grey’s Anatomy ci racconta le storie di medici e pazienti. Nel corso degli episodi si sono susseguiti diversi protagonisti, ma c’è sempre una costante: Meredith Grey, interpretata da Ellen Pompeo. E c’è un motivo preciso.
La scelta di Ellen Pompeo: perché è rimasta in Grey’s Anatomy
Nel podcast di Jemele Hills, Unbothered, Pompeo ha spiegato perché non ha lasciato la serie della ABC dicendo:
“Se avessi iniziato questa serie quando ero più giovane, [tipo a] 25 anni, probabilmente l’avrei lasciata verso i 31, 32 anni, allo scadere del mio contratto. Ma sapevo che mi stavo avvicinando ai 40 anni, non volevo rincorrere i ruoli, non volevo pregare [per ottenere delle parti].
Ho preferito vedere questa opportunità come una benedizione”.
Pompeo ha quindi preferito dare priorità a una stabilità economica – data da una serie di grande successo come Grey’s Anatomy – rispetto all’arte e a una carriera incerta. Continua dicendo:
“Una vita famigliare sana era più importante di una carriera. Non ho avuto un’infanzia particolarmente felice… [ora] ho un marito fantastico e tre meravigliosi bambini, avere una famiglia felice era qualcosa di cui avevo bisogno per sentirmi completa, per riempire il vuoto nel mio cuore. Quindi ho deciso di far soldi e di non ricorrere ruoli creativi”.
Pompeo ha sempre raccontato con onestà la sua situazione, dicendo anche che prima di entrare nel cast di Grey’s Anatomy stava per andare in miseria. Ha partecipato a 363 episodi della serie e nel 2018 è riuscita a ottenere un contratto di più di 20 milioni all’anno.
L’attrice, nata nel 1969, ha iniziato a lavorare nella serie quando aveva 36 anni; nata a Everett, nel Massachusetts, ha perso la madre a 5 anni. È sposata con Chris Ivery, produttore statunitense, con il quale ha avuto 3 figli, Stella Luna, Sienna May e Eli Chistopher.
Grey’s Anatomy è stata rinnovata per la diciassettesima stagione (stagione che parlerà anche del Covid-19), che è quando scadrà il contratto di Pompeo.